Nuovi risvolti sul caso corruzione che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Tra gli altri indagati figura anche l'ex presidente di Genoa e Livorno, Aldo Spinelli, finito agli arresti domiciliari. Questa mattina la Guardia di Finanza gli ha sequestrato 220mila euro in contanti, nascosti in una cassaforte all'interno della sua abitazione. I soldi rappresentano solo una parte dei 570mila euro da sequestrare dopo la disposizione del giudice per le indagini preliminari.
A casa di Spinelli sono stati trovati anche due fucili ad aria compressa e tre da caccia. Da domani scatteranno gli interrogatori per fare chiarezza sul maxi caso di corruzione. Venerdì sarà il turno dell'ex presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure, Paolo Emilio Signorini, l'unico finito in carcere. Spinelli verrà invece ascoltato sabato insieme al capo di gabinetto del presidente Toti, Matteo Cozzani.
Il caso è scoppiato martedì mattina con l'arresto di Giovanni Toti. Il presidente della Regione Liguria è stato accusato di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio. La maxi inchiesta ha coinvolto altri 25 indagati, dieci dei quali hanno ricevuto misure cautelari. Tra questi figura anche Roberto Spinelli, figlio di Aldo, imprenditore nel settore logistico e immobiliare.