09 May, 2024 - 10:15

Cos'è la sindrome da shock tossico e perché associata agli assorbenti interni? Sintomi, cause, cure e dopo quanto si manifesta

Cos'è la sindrome da shock tossico e perché associata agli assorbenti interni? Sintomi, cause, cure e dopo quanto si manifesta

La sindrome da shock tossico (TSS) è una condizione rara ma potenzialmente letale causata da tossine prodotte da alcuni batteri, come lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyogenes.

È spesso associata all'uso di assorbenti interni, in particolare quelli ad alta capacità assorbente, che possono favorire la proliferazione di batteri se lasciati in posizione troppo a lungo. I sintomi della sindrome da shock tossico possono includere febbre alta, vomito, diarrea, mal di testa, confusione, eruzioni cutanee e bassa pressione sanguigna.

Se non trattata prontamente, la TSS può portare a gravi complicazioni, come insufficienza d'organo e shock.

Utilizza gli assorbenti interni seguendo le istruzioni, cambiandoli regolarmente e scegliendo quelli con capacità assorbente adeguata al tuo flusso. Scendiamo nei dettagli.

Cos'è la sindrome da shock tossico

La sindrome da shock tossico (TSS) è una malattia grave e potenzialmente fatale causata dalle tossine prodotte da alcuni tipi di batteri, principalmente streptococchi e stafilococchi. Questa sindrome è spesso associata all'uso di assorbenti interni, ma può derivare anche da altre situazioni in cui i batteri possono entrare nel corpo e rilasciare tossine pericolose.

La sindrome da shock tossico si sviluppa rapidamente e, se non trattata tempestivamente, può portare a shock, insufficienza multiorgano e morte. Il termine "shock tossico" fa riferimento al tipo di sintomi che provoca, che includono febbre alta, eruzioni cutanee, vomito, diarrea, debolezza, disorientamento e un calo critico della pressione sanguigna.

Poiché questa condizione può evolvere rapidamente, è fondamentale riconoscerne i segnali e cercare immediatamente assistenza medica. Se sospetti di avere la sindrome da shock tossico, il trattamento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Cause, fattori di rischio e pericolo assorbenti interni

La sindrome da shock tossico (TSS) è causata da tossine rilasciate da batteri come gli stafilococchi (principalmente Staphylococcus aureus) e gli streptococchi (principalmente Streptococcus pyogenes). Questi batteri sono comuni sulla pelle e sulle mucose e spesso non causano problemi se il sistema immunitario funziona correttamente e la barriera cutanea è integra.

Cause principali
La TSS si sviluppa quando un alto numero di batteri entra nel corpo e il sistema immunitario non ha anticorpi pronti per contrastarli. Questo può accadere attraverso ferite, infezioni cutanee, o lesioni delle mucose, come quelle causate dall'uso improprio di tamponi o coppette mestruali. Un equilibrio alterato della flora vaginale può favorire la proliferazione dei batteri che producono tossine.

Gli stafilococchi e gli streptococchi sono in grado di produrre tossine chiamate "super antigeni", che provocano una reazione immunitaria eccessiva e incontrollata, con rilascio di grandi quantità di sostanze messaggere (citochine). Questa risposta eccessiva può portare a infiammazione grave e shock tossico.

Fattori di rischio
Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare la TSS, tra cui:

  • Infezioni da streptococco o stafilococco non trattate, come infezioni cutanee o vaginali.
  • Giovane età, poiché il sistema immunitario può essere meno maturo.
  • Squilibrio della flora vaginale, che permette agli stafilococchi di crescere più facilmente.
  • Uso di tamponi o coppette mestruali che vengono lasciati troppo a lungo o dimenticati nella vagina.
  • Utilizzo di spugne, membrane o diaframmi contraccettivi.

Per ridurre il rischio di TSS, è essenziale seguire pratiche igieniche adeguate e limitare il tempo di utilizzo degli assorbenti interni. Se noti sintomi di TSS, come febbre alta, eruzioni cutanee, vomito, diarrea, o debolezza, è importante cercare assistenza medica immediatamente.

Lo shock tossico parte in modo improvviso

La sindrome da shock tossico (TSS) inizia spesso in modo improvviso con febbre alta, generalmente superiore a 39°C. I primi sintomi possono essere confusi con quelli di un comune raffreddore o di un'influenza e includono brividi, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito e diarrea.

La TSS progredisce rapidamente e può causare uno shock a causa delle tossine prodotte dai batteri. Quando la pressione sanguigna cala drasticamente, i sintomi includono debolezza crescente, vertigini e sonnolenza. Si possono osservare anche arrossamenti diffusi sulla congiuntiva, sulla gola e nella zona vaginale.

Con il calo della pressione arteriosa, il flusso sanguigno verso gli organi interni si riduce, portando a gravi problemi funzionali, come insufficienza renale, sindrome da distress respiratorio acuto o persino coma e insufficienza multiorgano.

Un'altra caratteristica della TSS è l'insorgenza di un'eruzione cutanea simile a una scottatura solare, che appare sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi entro 5-7 giorni dall'inizio della malattia. Inoltre, 4-16 settimane dopo, si può osservare la perdita di capelli e unghie.

Trattamento e prevenzione

Il trattamento della TSS richiede un intervento medico urgente per stabilizzare la pressione sanguigna e somministrare antibiotici per controllare l'infezione batterica. La prevenzione è fondamentale, soprattutto per le donne che usano tamponi o coppette mestruali: seguire le linee guida per l'igiene e non lasciare i tamponi troppo a lungo può aiutare a ridurre il rischio di TSS.

Per qualsiasi segno sospetto di TSS, è essenziale consultare immediatamente un medico o rivolgersi al pronto soccorso per evitare complicazioni potenzialmente letali.

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Immacolata Duni
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