Tadej Pogacar continua ad essere il mattatore del Giro d'Italia 2024. A Prati di Tivo è stato attaccato in salita da Antonio Tiberi, ma il corridore della UAE Team Emirates non ha mostrato segni di cedimento e ha fatto vedere che non vuole regalare niente a nessuno. Non ha concesso spazio alla fuga, non ha lasciato nulla agli avversari: il Giro d'Italia è sempre più nelle sue mani, lui che veste la maglia rosa dalla fine della seconda tappa, quella che si era conclusa sull'arrivo in salita di Oropa.
L'attenzione rimane sempre molto alta: Tadej Pogacar è consapevole del fatto che il Giro d'Italia non è ancora vinto, e soprattutto che devono arrivare ancora le grandi salite a decidere quale sarà il cammino verso la tappa di Roma. Lo sloveno, in conferenza stampa, ha anche espresso delle parole di elogio non solo per la propria squadra, ma anche per Antonio Tiberi: il corridore laziale è stato l'unico che ha quantomeno provato a distanziarlo, ma alla fine la sua forza è prevalsa, complice anche il fatto che Rafal Majka ha lavorato duramente per lanciargli la volata conclusiva. Tiberi ci ha provato, Pogacar è riuscito a distanziare ancora una volta tutti.
Nonostante qualcuno abbia fatto notare a Pogacar che forse non era necessario strafare anche a Prati di Tivo, lo sloveno ha fatto notare che in realtà non poteva deludere una squadra che si è dimostrata essere super motivata in vista di un'altra vittoria.
Pogacar è in rosa, ma Antonio Tiberi è soddisfatto della sua prestazione a Prati di Tivo: l'azzurro ha provato a mettere in difficoltà lo sloveno ed è stato un bel segnale, perchè uno dei corridori del gruppo si è quantomeno preso la briga di provare ad attaccare la maglia rosa. Alla fine dei conti, Tiberi è sesto in classifica generale: l'obiettivo finale potrebbe essere non solo la top-5, ma anche la maglia bianca di miglior giovane, distante solo 21 secondi.