BTP Valore: il MEF conferma i tassi definitivi netti comunicati il 3 maggio 2024

BTP Valore: alle ore 13:00 della giornata di venerdì 10 maggio 2024 si è conclusa la quarta emissione "speciale" del Buono del Tesoro Poliennale Valore con un risultato discretamente positivo per quanto riguarda il numero di domande che sono state effettuate da parte dei risparmiatori interessati e il MEF ha annunciato in contemporanea la conferma dei tassi definitivi annui che sono stati definiti il 3 maggio scorso.

A tal proposito, a differenza di quanto è avvenuto nella terza emissione di questa specifica tipologia di Titolo di Stato, che si è tenuta durante il corso del mese di febbraio dell’anno in corso, il quarto periodo di collocamento di questo nuovo titolo emesso dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avuto una diminuzione degli ordini da parte degli investitori, con un totale di 384.295 contratti di sottoscrizione registrati per un valore pari a 11.226,556 miliardi di euro.

Al contempo, poi, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha deciso di confermare i tassi cedolari minimi garantiti che erano stati annunciati in precedenza durante il corso della giornata del 3 maggio 2024 tramite la pubblicazione di un apposito comunicato stampa.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che concerne i tassi definitivi netti del BTP Valore di maggio 2024 che sono stati comunicati da parte del MEF, nonché tutte le informazioni in merito a quello che succederà in seguito alla data di regolamento del titolo, la quale è stata fissata per la giornata di martedì 14 maggio 2024.

BTP Valore tassi definitivi netti: il Ministero dell’Economia e delle Finanze conferma i tassi cedolari minimi garantiti pari al 3,35% per i primi 3 anni e pari al 3,90% per gli ultimi 3 anni

Mediante la pubblicazione del comunicato stampa del 10 maggio 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato qual è la percentuale dei tassi annuali definitivi netti della quarta emissione "speciale" del BTP Valore di maggio 2024, andando a confermare quelle che erano state comunicate lo scorso 3 maggio per quanto riguarda i tassi cedolari minimi garantiti.

A tal proposito, quindi, ecco qui di seguito quelli che sono i tassi di interesse sui quali verranno calcolate le cedole che saranno pagate ai risparmiatori che hanno acquistato il Titolo di Stato in oggetto:

• il tasso per il 1°, per il 2° e per il 3° anno è pari al 3,35%;
• il tasso per il 4°, per il 5° e per il 6° anno è pari al 3,90%.

Per approfondire anche tutte le altre informazioni che riguardano il BTP Valore di maggio 2024, invece, ecco qui sotto le principali caratteristiche del titolo:

• durata pari a 6 anni;
• data di godimento – 14 maggio 2024;
• scadenza – 14 maggio 2030;
• cedole trimestrali che vengono calcolate su tassi di interesse che aumentano con il passare del tempo di detenzione del buono tramite un apposito meccanismo denominato step-up;
• extra premio finale di fedeltà pari allo 0,8% del capitale che è stato investito al momento della sottoscrizione del titolo, esclusivamente nel caso in cui i risparmiatori continueranno a detenere il medesimo fino a scadenza;
• capitale garantito a scadenza;
• investimento senza vincoli temporali;
• tassazione agevolata pari al 12,5%, così come è previsto anche per tutte le altre tipologie di Titoli di Stato;
• nessuna commissione da versare nel momento in cui si effettua l'acquisto del buono in sede di collocamento sul mercato primario;
• importo minimo di sottoscrizione di 1.000 euro.

Cosa succede al termine del periodo di collocamento?

Una volta terminato il periodo di collocamento le richieste di sottoscrizione che sono state trasmesse attraverso il MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana diventano degli ordini che si chiuderanno con la data di regolamento fissata per la giornata di martedì 14 maggio 2024.

Dopo questa data il titolo si potrà negoziare in maniera libera sul MOT di Borsa Italiana, versando però le eventuali commissioni che vengono fissate dalle banche e non potendo ricevere a scadenza il premio finale di fedeltà dello 0,8%.