Il futuro del Real Madrid è già qui, tra Arda Guler baby fenomeno che entra dalla panchina e incanta Ancelotti e compagni e l’arrivo ormai certo del futuro sposo Kylian Mbappé: i Blancos non sono mai stati così giovani e forti.
A soli diciannove anni Arda Guler ha già incantato il Real Madrid a suon di gol ogni 80 minuti: un vero e proprio passo da top player che lancia il turco sempre più verso una maglia da titolare nella prossima stagione.
Il trequartista darà del filo da torcere ad Ancelotti: il tecnico italiano, infatti, ha una squadra di campioni e tra l’exploit di Jude Bellingham e l’arrivo di Kylian Mbappé dovrà trovare la quadra giusta per non accavallare il talento dei giocatori.
Arrivato in estate, Guler ha fatto parlare di sé per la sua giovane età e per le grandi doti che ha dimostrato nel Fenerbahce. Tanto che si pensava potesse avere un ruolo centrale già da questa stagione.
Per lui, però, è subentrata la sfortuna di subire un grave infortunio che lo ha tenuto fuori gioco dall’inizio della preparazione con i Blancos: la rottura del menisco ha implicato un’operazione e un lungo recupero, ma a complicare maggiormente il rientro lo stop muscolare che ha ritardato nuovamente la sua forma fisica.
Dal 2024 Guler ha cambiato marcia ed è riuscito a integrarsi con la squadra e ha dare maggiore continuità alle sue prestazioni in allenamento: tanto da ricavare sempre più presenze e aumentare il minutaggio in campo.
Al momento il turco ha collezionato circa 300 minuti di gioco tra la Liga, la Copa del Rey e la Supercoppa spagnola, riuscendo a mettere la sua firma per ben 3 volte in campionato: prestazioni di livello che, per un 19enne non sono da sottovalutare.
In meno di 2 mesi Arda Guler è riuscito a siglare contro il Celta Vigo, la Real Sociedad e il Granada: 3 gol che valgono una media di 1 rete ogni 80 minuti per il baby fenomeno che sta incantando tutti, compreso Carlo Ancelotti.
Per lui solo parole di ammirazione e grande stima: un giocatore che ha in mano il proprio futuro e che sarà certamente uno dei protagonisti di questo nuovo ciclo del Real Madrid aperto con il rinnovo del tecnico.
Un futuro che lo tratterrà a lungo in Spagna visto il contratto fino al 2029: 6 anni di contratto e un legame importante per una vera e propria promessa d’amore da parte dei Blancos vogliosi di puntare forte sul trequartista e che faranno di tutto per supportarlo così da farlo crescere nel migliore dei modi.
Piccola passi che Guler sta già compiendo in questa stagione dove, nonostante le poche presenze, ha già mostrato quali skills può apportare alla squadra in vista di un ricambio generazionale che per causa di forza maggiore dovrà essere messo in atto nelle prossime stagioni.
È bastato questo per permettergli di mettere la sua firma su una stagione in cui il Real potrebbe fare doppietta Champions League e Liga. Il campionato è stato già messo in tasca, con i Blancos che hanno avuto la meglio su un Girona capace di sorprendere e reggere ad alti ritmi fino a metà campionato per poi lasciare definitivamente le redini ad Ancelotti e i suoi.
Ora, però, manca la Champions League come ciliegina sulla torta di una stagione stratosferica per il Real Madrid: il 1° giugno si giocherà a Wembley, in Inghilterra, il match più importante della stagione contro il Borussia Dortmund in una sfida che vedrà Bellingham contro la squadra che gli ha permesso l’exploit definitivo prima di approdare alle Merengues.