La Juventus è in Champions tra un futuro da programmare e un passato da accantonare velocemente ha subito anche ieri i fischi di un pubblico che ha palesemente perpetrato un disagio insopportabile tanto nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo quanto nel finale di una ennesima partita affrontata e giocata malissimo.
A due giornate dalla conclusione tuttavia è arrivata l'aritmetica qualificazione alla Champions ma non per propri meriti solo in serata quando la vittoria dell'Atalanta (prossima avversaria nella finale di Coppa Italia) sulla Roma destinata a giocare molto probabilmente anche l'anno prossimo l'Europa League ha sancito l'impossibilità dei giallorossi di raggiungere matematicamente un posto per la prossima edizione della massima competizione continentale per club.
Il futuro della Juventus quale sarà dopo l'accesso alla prossima Champions? È chiaro che il tesoretto che transiterà nelle casse della società bianconera diventerà importante ma soprattutto indispensabile in ottica investimenti: la competitività della rosa per la prossima Champions diventa la ragione per la quale bisogna spendere dei soldi.
I dirigenti capitanati da Cristiano Giuntoli hanno una quindi mission da affrontare: dovranno adoperarsi per allestire una squadra all'altezza della prossima stagione. In vista dei molteplici impegni la qualità della rosa dovrà essere elevata attraverso l'ingaggio di nuove risorse importanti da inserire in un contesto di squadra (che va dunque migliorato) che pure fino al girone di andata aveva tenuto testa ad una corazzata come l'Inter di Simone Inzaghi.
Se ne fanno tanti di nomi per la Juventus del futuro, uno su tutti Calafiori, pronto a prendere il posto di Bremer (può tranquillamente partire a fronte di una proposta economica vantaggiosa). Oltre al duttile giocatore ex Roma dall'Emilia Romagna potrebbe arrivare anche il gioiellino olandese Zirkzee (più di una suggestione) e Koopmeiners già in orbita Juve da diverso tempo.
Se centrocampo, difesa e attacco venissero dunque puntellati con questi tre nomi, i punti fermi dai quali ripartire in questi tre ruoli sarebbero individuabili in Gatti e Danilo, Fagioli (prossimo al rientro dopo la squalifica) e Locatelli, Chiesa e Yildiz.