Venti miliardi di euro di linea di credito che il Gruppo Intesa mette a disposizione per il sistema agroalimentare fino al 2027, con un aumento della disponibilità per il settore del 30%.
Tre gli attori coinvolti: il sistema bancario che si occuperà dei erogare il credito, dall’altra Cassa Depositi e Prestiti che darà supporto al sistema bancario e, infine, il sistema pubblico darà adeguate garanzie affinchè non ci sia esposizione estrema.
Sono questi in sintesi i dettagli del Protocollo d’Intesa siglato questa mattina tra Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Cassa Deposito e Prestiti e Banca Intesa Sanpaolo per sostenere e rinforzare il comparto agroalimentare italiano. Una misura che sarebbe - secondo il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida - un ulteriore prova dell'attenzione del Governo per il settore.
Il protocollo è stato siglato dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, dall'ad di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, da Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e da Mauro Micillo, responsabile Divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo.
L’accordo ha l’obiettivo di promuovere nuove politiche creditizie per favorire lo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare.
Intesa Sanpaolo metterà a disposizione del settore 20 miliardi di euro per il rilancio dell’agricoltura italiana, finanziando investimenti per la valorizzazione e lo sviluppo delle filiere produttive italiane, per la sperimentazioni di progetti innovativi, la promozione di interventi di risparmio energetico e per il sostegno alle giovani generazioni che avviano nuove attività imprenditoriali in agricoltura o sviluppo di quelle esistenti.
Il ministro Francesco Lollobrigida ha sottolineato l'impegno del governo ad investire nel settore agricolo, considerato la spina dorsale dell'economia italiana.