Finché non aprirai quel libro di Michiko Aoyama racconta di come a volte possa bastare un semplice libro per trovare la propria strada, è il romanzo perfetto per chi si trova in un momento di cambiamento. Finché non aprirai quel libro è un'opera in grado di riportare l'attenzione su ciò che conta davvero nella vita di ognuno di noi.
Vi è mai successo di aver pensato di perdere la rotta? Di non sapere più se si sta facendo quel che si sta facendo per pura abitudine o per passione? Vi siete mai ritrovati in difficoltà davanti ad una situazione che non pensavate di dover affrontare nella vostra vita? Michiko Aoyama a partire da questa serie di interrogativi sviluppa la propria opera attraverso una serie di cinque, diversi, racconti che scandiscono il procedere del romanzo.
Ognuna di queste storie è assestante, ma al contempo legata alle altre per via di un singolo evento dove ognuno dei protagonisti si ritrova inspiegabilmente a dover, o voler, consultare una piccola biblioteca posizionata nei pressi di una scuola, dove ognuno di loro incorre nell’attenta consulenza della bibliotecaria: la signora Komachi. Questa consiglia a ciascuno un libro, e da qui le storie dei protagonisti si sviluppano. Lascio alla lettore il piacere di scoprire come.
Si tratta di un romanzo travolgente che irrompe mettendo il lettore di fronte a una serie di interrogativi dalla profonda intensità. Il susseguirsi delle diverse storie, e il comune senso di inadeguatezza, insoddisfazione e incertezza, figlie della nostra epoca storica che contraddistingue ognuno dei protagonisti rende questo libro avvincente e interessante. Una lettura che consiglio a tutti coloro che stanno affrontando un periodo di vita complesso, e che aiuterà a riscoprire il bello che può nascere dai momenti di tensione.