Jonathan Milan è ormai l'uomo più forte negli sprint di gruppo. Nell'attesa di nuovi confronti con Jasper Philipsen, che già sono avvenuti nell'ultima edizione della Tirreno-Adriatico, il corridore italiano ha ottenuto il secondo successo al Giro d'Italia 2024, il terzo in carriera. Una vittoria che certifica quanto il portacolori della Lidl-Trek sia il corridore di riferimento quando la corsa si chiude in volata: battere corridori come Tim Merlier (retrocesso per irregolarità in volata), Kaden Groves e Giovanni Lonardi, considerando che al via di questa edizione della corsa rosa c'è anche Fabio Jakobsen, è un segnale molto importante di quanto il friulano sia cresciuto rispetto allo scorso anno, quando si è letteralmente bloccato dopo il successo nella seconda tappa.
In conferenza stampa, Jonathan Milan non nasconde la felicità per la vittoria allo sprint. A Francavilla al Mare gli occhi di tutti erano puntati su di lui e non ha deluso le aspettative: la squadra ha lavorato al meglio e lui è stato bravo a rimanere coperto fino ai 200 metri dal traguardo.
Il passaggio, nel corso dello scorso inverno, alla Lidl-Trek, ha permesso a Jonathan Milan di fare uno step di crescita ulteriore rispetto al passato. Tutti, negli anni passati, si aspettavano una sua esplosione, che è finalmente arrivata. L'azzurro ha conquistato anche due secondi posti in volata, ma il meritato bis è arrivato, e questo potrebbe portare ad un'ulteriore presa di consapevolezza della forza che può spingere sui pedali. Jonathan Milan, sempre più in maglia ciclamino al Giro d'Italia, ha spiegato anche che il lavoro svolto durante l'inverno gli ha permesso di sopportare meglio il chilometraggio di tappe così lunghe e - aggiungiamo noi - anche così veloci, visto che oggi si è corso a una media di poco superiore ai 47 km/h. E' stata la tappa più veloce della storia del Giro d'Italia quella che è arrivata oggi a Francavilla al Mare.