"Hai rappresentato essere Juventus con ogni tua cellula", questo il messaggio inequivocabile di Andrea Agnelli a seguito dell'esonero di Allegri: un omaggio che l'ex presidente bianconero ha voluto dedicargli essendo loro amici anche fuori dal campo.
Che Agnelli stimasse Allegri si sapeva, altrettanto che fossero amici, ma dopo l'esonero dell'allenatore bianconero l'ex presidente si è esposto con una dedica in cui esprime un pensiero eloquente sull'appartenenza alla Juventus che va in contro tendenza a quanto detto nel comunicato societario.
Una presa di posizione, dunque, non banale e per nulla scontata che arriva proprio a seguito dell'esonero verso Allegri. La società, come si legge, ha spinto verso l'inadeguatezza di alcuni comportamenti che dissentono dallo stile Juve:
Finisce, ironia della sorte, nello stesso giorno del primo ciclo il secondo mandato di Allegri alla Juventus: il tecnico è stato convocato alla Continassa per un colloquio breve con l'Amministratore Delegato Scanavino e per ricevere la lettera di esonero.
In base a quanto esplicato nel comunicato diramato è stato fatto presente all'ormai ex tecnico bianconero che gli atteggiamenti assunti nei giorni precedenti non possono essere accettati dalla società perché discostano dal modus operandi e dalla loro filosofia, per questo il sollevamento dall'incarico è stato inevitabile.
Considerazioni per cui Agnelli è andato totale controcorrente sottolineando la stima nei confronti di allenatore che ha fatto tanto per la Juventus e che secondo l'ex presidente bianconero la rappresenta in ogni sua minima forma:
Sarà Paolo Montero il sostituto di Allegri: attuale allenatore della Juventus U19, prenderà il posto del tecnico livornese fino a fine stagione. Una traghettatore che porterà la squadra, ormai priva di obiettivi, a concludere il campionato.
Un incarico, dunque, senza pressioni ma che permetterà alla società di guardarsi attorno: la Juventus ha già ottenuto la qualificazione aritmetica in Champions League e ha vinto la Coppa Italia, per questo le due sfide rispettivamente contro Bologna e Monza non risulteranno decisive.
Montero, però, prima di essere ufficializzato sconterà la squalifica con la Primavera nel match contro il Frosinone, poi la società passerà alle vie formali e permetterà all'allenatore di firmare il contratto ufficializzando il tutto.
Soltanto a campionato finito la dirigenza busserà nuovamente alle porte del Bologna e di Thiago Motta per capire quanto margine ci sia affinché avvenga il divorzio definitivo tra le parti e che il tecnico possa approdare in bianconero.
Attualmente la scadenza è prevista per il 30 giugno, ma è possibile che la società rossoblù e l'allenatore si riuniscano a fine campionato per capire se ci sono i giusti stimoli per continuare insieme: Saputo proverà a proporre maggiore libertà decisionale a Motta in vista di una Champions League che per il Bologna sarà storia.
Dall'altra parte la Juventus attende consapevole di aver già recapitato al suo agente l'offerta e che potrebbe risultare l'occasione di una vita per l'allenatore. Al momento giusto, dunque, riproporrà l'offerta e aspetterà la risposta definitiva.