"Dodici modi diversi per truccare il voto". Donald Trump prosegue nella sua strategia dell'attacco all'avversario politico in vista delle elezioni presidenziali in Usa, previste per questo 2024, tornando ad accusare il Partito democratico di brogli. E continua a ritenere truccate anche le elezioni del 2020.
Un 'martellamento' costante. La campagna elettorale di Donald Trump per le Presidenziali statunitensi del prossimo novembre è all'insegna di un vero e proprio bombardamento mediatico con il quale il tycoon punta a saturare l'agenda mediatica del Paese, lasciando solo le briciole al suo avversario Joe Biden.
Da un lato, i processi in cui è coinvolto, come quello in cui è accusato di aver pagato il silenzio dell'ex pornostar Stormy Daniels sulla loro relazione, dall'altro, i messaggi trasmessi via social, sempre più 'spericolati' e provocatori, per attirare l'attenzione di media e opinione pubblica (come il recente video con riferimenti al "Reich unificato").
Infine, le dichiarazioni pubbliche, rilasciate nel corso di interviste ufficiali. Come quella alla Cbs di Pittsburgh, in Pennsylvania. Questa volta, Trump ha giocato la carta dell'avvertimento sulla regolarità del voto, sostenendo che il Partito democratico proverà a truccare le elezioni, sebbene ritenga certo il proprio successo.
Quando, però, al candidato repubblicano sono stati chiesti ulteriori dettagli circa queste accuse, Trump non li ha forniti, dichiarando che ci vorrebbe "una giornata di tempo" per farlo.
Le accuse sono arrivate dopo aver ribadito per l'ennesima volta la propria vittoria nelle elezioni del 2020, che gli è stata sottratta perché, sostiene il tycoon, "sono stato truffato".
In particolare, Trump cita proprio il caso della Pennsylvania, Stato nel quale perse le elezioni per circa 80mila voti, sebbene lui sostenga di averle vinte.
Infine, l'ex presidente propone la sua 'ricetta' contro i possibili brogli elettorali, sostenendo il ritorno alla votazione solo cartacea (escludendo la via telematica) e l'introduzione dell'identificativo dell'elettore.