Erano le 17,57 del 23 maggio 1992 quando una carica di oltre 500 chili di tritolo fece saltare un pezzo di autostrada A29 all'altezza di Capaci nel momento in cui stava transitando il corteo della scorta del giudice Giovanni Falcone.
19:16
Oltre che a Palermo, Giovanni Falcone è stato ricordato anche in tante altre città d'Italia: una su tutte, Milano, uno dei luoghi simboli colpiti dalla mafia stragista. Così, come ogni anno, l'appuntamento per la commemorazione è stato presso i giardini dedicati proprio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in via Benedetto Marcello. Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il questore di Milano Bruno Megale, la coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano Alessandra Dolci, il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Pasquale Addesso, il presidente della sezione di Milano dell’Associazione Nazionale Magistrati, Leonardo Lesti e il coordinatore di Libera Milano, Pietro Basile. Sono intervenuti anche le studentesse e gli studenti di vari licei milanesi impegnati in percorsi sulla legalità.
18:37
Alla manifestazione in ricordo di Giovanni Falcone ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein: "E' importantissimo per noi essere qui oggi nell’anniversario della strage di Capaci in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, ma anche i tre agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani: continuiamo a rinnovare l’impegno della nostra parte politica contro ogni forma di criminalità organizzata, contro le infiltrazioni della mafia dentro alle istituzioni, alla politica e al mondo economico. Poi, la rappresentante dei dem ha aggiunto: Dobbiamo affinare gli strumenti di contrasto perché se vogliamo seguire quello che abbiamo imparato e l'esempio di chi purtroppo ha pagato con la vita la sua lotta alla mafia, dobbiamo ogni giorno inventare nuovi strumenti per la mafia che cambia forma e continua purtroppo a infiltrarsi.
18:28
Maria Falcone, la sorella del giudice ammazzato dalla mafia 32 anni fa, sul palco della manifestazione, ha speso queste parole: Chi è qua deve soltanto inchinarsi alla memoria di chi 32 anni fa è morto. Poco prima il corteo aveva contestato la parata di traditori delle istituzioni riunita stamane a Palazzo Jung per iniziativa della Fondazione Falcone.
17:58
Alle 17:58, l'ora dell'esplosione delle bombe di Capaci, la folla di manifestanti rompe con un lungo applauso il silenzio intonato dalla tromba in via Notarbartolo. Dal palco, assieme a Maria Falcone, è Pietro Grasso, ex presidente del Senato e già procuratore nazionale antimafia a snocciolarli ad un o ad uno i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Giovanni Falcone. Sul palco anche Chiara Colosimo, presidente della commissione nazionale antimafia, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e Leonardo Guarnotta, ex componente del pool antimafia.
17:00
Partito dalla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo il corteo organizzato da sindacati, associazioni e movimenti studenteschi in occasione del 32esimo anniversario della strage di Capaci.
Un corteo che ha preso il via al grido di "fuori la mafia dallo Stato", sulle note sella canzone "I cento passi".
Presenti anche bandiere di Libera e striscioni esposti anche prima della partenza del corteo con citazioni come: ‘Chi tace e chi piega la testa muore ogni giorno’, ‘Se la gioventù le negherà il consenso anche la mafia svanirà come un incubo’.
Il corteo raggiungerà l'albero Falcone di via Notarbartolo dove, alle 17.58, si terrà un minuto di silenzio in ricordo della vittime dell'eccidio del 23 maggio del 1992 in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e gli agenti della scorta.
16:15
Il vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, ha reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone e di tutte le vittime della strage mafiosa di Capaci.
Tajani ha sottolineato il contributo del Governo all’approvazione della Risoluzione 78/267 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo scorso 21 marzo che istituisce il 15 novembre come Giornata Internazionale per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di criminalità organizzata transazionale.
"Il riferimento esplicito al nome di Giovanni Falcone nel testo della Risoluzione è un’ulteriore testimonianza del riconoscimento internazionale e del perdurare dell’impatto del magistrato nelle vite di tutti noi.
ha detto Tajani.
15:45
"Per me è una ferita che non si rimarginerà mai. E' una vita che cerco la verità, l'ho fatto in tutti i ruoli che ho ricoperto ancora oggi quella verità non c'è per intero."
Lo ha detto Pietro Grasso, ex presidente del Senato ed ex procuratore antimafia, parlando con i giornalisti nel 32esimo anniversario della strage di Capaci.
15:15
"Sappiamo che per la mafia è fondamentale il controllo del territorio, dove fa affari. Per questa ragione lo Stato non deve arretrare nell'attività di contrasto, ma deve proporsi e garantire ovunque, con le sue articolazioni, la sua presenza nel territorio".
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a Palermo.
14:45
"32 anni dalla Strage di Capaci, ricordiamo un eroe italiano ed europeo, il Magistrato Giovanni Falcone. Il mio pensiero va oggi anche a tutte le persone uccise dalla mafia. Il loro coraggio è fonte d'ispirazione per tutti noi. Continuiamo a lottare per la verità e la giustizia."
La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ricorda il giudice Giovanni Falcone.
32 anni dalla Strage di Capaci, ricordiamo un eroe italiano ed europeo, il Magistrato Giovanni Falcone.
— Roberta Metsola (@EP_President) May 23, 2024
Il mio pensiero va oggi anche a tutte le persone uccise dalla mafia.
Il loro coraggio è fonte d'ispirazione per tutti noi. Continuiamo a lottare per la verità e la giustizia. pic.twitter.com/lRZ1e4z1BB
14:15
"Ricorre oggi il 32esimo anniversario della strage di Capaci. Giovanni Falcone ci ha insegnato che "gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini". Fare ogni giorno tesoro di queste parole è il modo migliore che tutti noi abbiamo per onorare il sacrificio di chi ha perso la vita a Capaci quel 23 maggio 1992. Non disperdere i loro insegnamenti, il loro coraggio, portare avanti quei valori di Libertà, Giustizia e Legalità che hanno reso immortali: più forti del tritolo e delle bombe di vigliacchi criminali senza scrupoli. Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e tutti gli altri eroi che hanno combattuto per una società libera dall'oppressione mafiosa, vivono ancora e per sempre nei nostri cuori. Le loro idee camminano sulle nostre gambe e su quelle di chi verrà dopo di noi. Contro ogni mafia, sempre."
E' il lungo post della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sui suoi canali social per l'anniversario della strage di Capaci.
Ricorre oggi il 32esimo anniversario della strage di Capaci. Giovanni Falcone ci ha insegnato che "gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini". Fare ogni giorno tesoro di queste parole è il modo… pic.twitter.com/jnItT8eZZv
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) May 23, 2024
14:15
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, si sta recando in Sicilia. Alle 16,15 sarà a Palermo dove parteciperà al corteo unitario in ricordo della strage di Capaci (Piazza Pretoria davanti alla facoltà di giurisprudenza).
Alle 17,30 sempre a Palermo in Via Notarbartolo, sarà all’albero Falcone dove alle 17,58 sarà osservato un minuto di silenzio.
13:45
"A trentadue anni dalla strage di Capaci, il ricordo mai svanito e la commossa preghiera per Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Eroi italiani, il cui coraggio e sacrificio vanno tenuti vivi nella lotta quotidiana contro tutte le mafie."
Così il vicepremier Matteo Salvini sul suo canale X.
A trentadue anni dalla strage di Capaci, il ricordo mai svanito e la commossa preghiera per Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 23, 2024
Eroi italiani, il cui coraggio e sacrificio vanno tenuti vivi… pic.twitter.com/bbfFgsx6IM
13:25
"Questa mattina a Palermo ho deposto una corona d’alloro presso la stele che commemora il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, vittime dell’attentato di Capaci del 23 maggio di 32 anni fa."
Lo scrive il ministro degli Interni Matteo Piantedosi su X.
Questa mattina a Palermo ho deposto una corona d’alloro presso la stele che commemora il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, vittime dell’attentato di Capaci del 23 maggio di… pic.twitter.com/oUDQDskRSS
— Matteo Piantedosi (@Piantedosim) May 23, 2024
13:15
L'abbraccio dei 5000 studenti al giudice Giovanni Falcone nel giorno del 32esimo anniversario della strage di Capace.
In cinquemila questa mattina hanno sfilato per le strade di Palermo e aderendo ad un'iniziativa dell'Anm, dell'Ordine degli avvocati e della Rete per la cultura antimafia nella scuola hanno fatto tappa fino al Palazzo di giustizia del capoluogo siciliano, e si sono trattenuti nella piazza che guarda al grande edificio in cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme a un gruppo tenace di colleghi e protetti dalle loro scorte, hanno inferto colpi durissimi a Cosa Nostra.
Performance teatrali, canti e soprattutto una catena umana. Studentesse e studenti si alternano in letture di poesie, rappresentazioni teatrali, canti. Poi tutti in corteo - studenti, docenti e dirigenti scolastici - fino alla vicina e simbolica Piazza della memoria, per partecipare al momento di solenne ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, organizzato dai magistrati e dagli avvocati di Palermo in toga.
12:45
"Ho conosciuto Giovanni Falcone non per ragioni professionali, ma per motivi personali, durante delle riunioni associative. Come magistrato ho dato il mio contributo alla sicurezza dello Stato indagando sulle Brigate rosse. Noi sapevamo di rischiare, loro sapevano di essere stati già condannati per i risultati che avevano raggiunto. E quindi, più che degli eroici servitori dello Stato, sono stati dei martiri e quasi dei santi".
Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha voluto ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in occasione del 32esimo anniversario della strage di Capaci.
12:25
Una standing ovation alla Camera dei Deputati, dopo il minuto di silenzio seguito alla commemorazione da parte del presidente di turno, Giorgio Mulè.
Così l'Aula della Camera ha tributato il suo omaggio bipartisan a Giovanni Falcone e a quanti con lui sono stati uccisi nella strage mafiosa di Capaci.
"Ci sono anniversari che accendono i nostri ricordi anche se lontani nel tempo, che a ogni ripetersi ci consegnano un nuovo frammento di memoria. Sono certo che succede a ognuno di noi quando pensa al 23 maggio 1992. Ed è per questo che la strage di Capaci è parte fondante di quella memoria condivisa che è pilastro della nostra democrazia", ha detto Mulè.
12:19
"Il 23 maggio di 32 anni fa, l’Italia fu sconvolta dalla tragica notizia dell’attentato mafioso avvenuto nei pressi di Capaci e che provocò la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Giovanni Falcone, insieme a Paolo Borsellino, a tanti altri magistrati e a donne e uomini delle Forze dell’ordine, rappresentano la dedizione e la professionalità di chi scelse con coraggio di stare dalla parte delle Istituzioni e di non abbassare la testa di fronte alle minacce della criminalità organizzata. Esempi per le future generazioni che l’Italia non potrà mai dimenticare".
Lo scrive su Fb il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
12:00
"Oggi ricordiamo la strage di Capaci del 1992 in cui il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta furono assassinati da Cosa Nostra. Un evento che, per la sua portata emotiva, nel nostro Paese è paragonabile all'11 settembre per gli Stati Uniti. Quel 23 maggio ha segnato un prima e un dopo" nella lotta alla mafia. Falcone è diventato simbolo di giustizia e riscatto e il suo nome continua a ispirare le nuove generazioni".
Così il ministro per le Riforme Maria Elisabetta Casellati che poi ha aggiunto:
"A più di 30 anni di distanza le organizzazioni mafiose sono cambiate e per combatterle non è sufficiente solo rafforzare gli strumenti di contrasto e tenere alta la guardia, occorre investire sulla legalità come pratica quotidiana per cancellare la cultura mafiosa dalla nostra società e onorare il sacrificio di Falcone".
11:45
"Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L’impegno nel combatterla non viene mai meno. I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato. La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune. È necessario tenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti, non possono essere indeboliti".
Sono le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 32 anniversario della strage di Capaci.
"L’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale. Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore".
11:03
"L’attentato di Capaci fu un attacco che la mafia volle scientemente portare alla democrazia italiana. Una strategia criminale, che dopo poche settimane replicò il medesimo, disumano, orrore in via D’Amelio. Ferma fu la reazione delle Istituzioni e del popolo italiano. Ne scaturì una mobilitazione delle coscienze. La lezione di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino divennero parte della migliore etica della Repubblica".
Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci ha voluto ricordare quel tragico attentato.
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