Asta BOT 29 maggio 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 24 maggio 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di tre Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza fissata a 6 mesi dal momento dell’emissione.
Questa tipologia di Titolo di Stato, in particolare, viene collocata da parte del MEF attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
L’asta dei BOT in oggetto si svolgerà durante il corso della giornata di mercoledì 29 maggio 2024 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario contenente tutte le relative date per ciò che concerne la presentazione delle richieste di prenotazione del numero di buoni che si hanno intenzione di sottoscrivere entro la giornata precedente rispetto a quella in cui avrà luogo l’asta.
In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, domenica 26 maggio 2024, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, nella quale ci andremo a concentrare principalmente su quelli che sono i termini e le modalità per quanto riguarda la presentazione delle domande di prenotazione dell'ammontare di BOT con scadenza a 6 mesi che gli investitori interessati hanno intenzione di acquistare.
In merito al calendario relativo al periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date da prendere in considerazione relativamente alla sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:
Ecco qui di seguito l’elenco delle principali caratteristiche in merito ai Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) 6 mesi in emissione.
Per quanto riguarda le modalità attraverso le quali si terrà l’asta BOT del 29 maggio 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il sistema utilizzato sarà quello dell’asta competitiva, in cui le domande devono essere presentate in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.
A tal proposito, dunque, gli operatori non potranno presentare le proprie richieste in sede di asta sul mercato primario senza indicare il relativo rendimento.
Il numero massimo di domande di acquisto che si possono effettuate in sede di asta è pari a 5, mentre l’importo minimo che è possibile investire è di 1.000 euro.