Juventus-Monza, Alex Sandro: "Non avevo mai pianto così tanto"

Juventus-Monza, le parole di Alex Sandro nel post gara. - Si è concluso con una vittoria il campionato della Juventus, che ha sconfitto il Monza per 2-0 grazie alle reti di Federico Chiesa e Alex Sandro. Una vittoria che non aggiunge nulla in classifica, con la Juventus che aveva già ottenuto abbondantemente la qualificazione in Champions League nelle scorse giornate. Una partita ben giocata dalla squadra di Paolo Montero, che ha mostrato un buon calcio in una partita speciale per diversi calciatori. In primis per Alex Sandro, che oggi ha raggiunto Pavel Nedved in cima alla classifica degli stranieri con più presenze con la maglia bianconera, ben 327. Ma soprattutto lascerà il club dopo questa stagione. Poi anche per Fagioli, tornato titolare dopo l'incubo squalifica per calcioscommesse. Infine anche per Carlo Pinsoglio, entrato a inizio secondo tempo e autore di due belle parate.

Insomma, vittoria ma anche festa per il club bianconero, che a fine partita ha omaggiato Alex Sandro con un lungo applauso e diversi cori. Per lui anche un omaggio di una maglia celebrativa con le 327 presenze totali con la Juve. Nel post gara il difensore brasiliano si è anche lasciato andare a qualche lacrima dopo la fine dell'esperienza più lunga della sua carriera. Al termine del match, dopo l'omaggio ricevuto, Alex Sandro ha parlato ai microfoni di Dazn. Dopo anche Paolo Montero si è presentato in tv. Di seguito le sue dichiarazioni.

Juventus-Monza, le parole di Alex Sandro

La Juventus batte il Monza per 2-0 all'Allianz Stadium e saluta così il campionato di Serie A (il racconto del match). 71 punti totali per il club bianconero, da vedere se chiuderà al quarto o al terzo posto in attesa delle partite dell'Atalanta che decideranno anche quante italiane andranno in Champions League. Il Monza chiude a 45 punti il proprio campionato, mentre la Juventus a quota 71. I bianconeri sono al momento al terzo posto, ma l'Atalanta vincendo le ultime due potrebbe ancora superarla. Una partita che ha riservato grandi emozioni per l'addio di Alex Sandro a fine gara, con il brasiliano che oggi ha toccato anche 327 presenze. Record di match giocati insieme a Pavel Nedved, i due stranieri più "presenti" in casa Juve. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, ha parlato Alex Sandro, difensore della Juve. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sono stati giorni emozionanti per me. Non avevo mai pianto così tanto in una settimana. Veramente, non solo oggi, ma tutto questo viaggio è stato bellissimo per me. Ringrazio i tifosi, la città, i miei compagni. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, sono contentissimo di aver condiviso questi momenti con queste persone. In questi giorni ho detto a tutti che sono stati bellissimi i trofei, le vittorie, le finali ma ciò che porto nel cuore sono le persone. Giardinieri, magazzinieri, sicurezza, staff, giocatori, allenatori. Tutti. Porto tutto questo amore e rispetto che ho ricevuto. La Juve è una gran famiglia ed è vero.

Alex Sandro ha poi proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti:

Ho pensato tanto in questi giorni e ho immaginato tante cose. E immaginavo proprio come è successo oggi. Sono una persona che ha sempre dato tutto, la risposta è stata quella che ho ricevuto oggi. Ringrazio tutti per avermi accolto nelle loro case, famiglie, nella loro vita. Il mio cuore avrà sempre uno spazio riservato per il popolo bianconero. Prossima avventura? Proverò sempre a dare il mio meglio, indipendentemente da dove andrò. Ancora non c'è nulla di deciso. Allegri è una persona speciale nella mia vita. Che gruppo lascio? Ciò che ho visto quest'anno è che tutti vogliono vincere e migliorare. Eravamo tutti arrabbiati per i risultati negativi e questo fa crescere. Penso che sia iniziata una nuova era.

Le parole di Montero

Dopo Alex Sandro, ha parlato anche Paolo Montero ai microfoni di Dazn. L'allenatore bianconero ha commentato la vittoria dei suoi contro il Monza e come ha vissuto queste prime due partite sulla panchina della Juve. Di seguito le sue parole:

In attesa delle parole di Montero