Le vacanze estive sono ormai alle porte e chi possiede un cane si pone il dilemma di dove lasciare il proprio animale domestico. Gli amanti dei pelosetti sanno quanto le bestiole siano affezionate e dipendenti dal proprio umano di riferimento e un periodo di distacco più o meno lungo può di sicuro creargli un certo disagio. Per questo è necessario trovare delle soluzioni appropriate per i giorni di assenza durante le ferie, in modo che il cane si trovi comunque a suo agio, in attesa del ritorno del proprio padrone.
Il cane può essere lasciato a casa e affidato alle cure di un dog sitter, oppure trasferirsi in una pensione ad hoc o in una famiglia adottiva per il tempo necessario ad attendere il ritorno del padrone.
Il dog sitter è una figura molto diffusa, alla quale si ricorre soprattutto quando si passa quotidianamente molto tempo fuori casa e non si vuole lasciare il cane solo tutto il giorno.
Quando si riesce a istituire un rapporto di fiducia con un professionista di questo genere, si può anche decidere di farlo abitare nella propria casa quando si parte per le ferie, in modo che l'animale si trovi in un luogo conosciuto e avverta meno il senso di abbandono.
Una soluzione tra le più gettonate è lasciare il cane in una pensione ad hoc. Ne esistono di varie tipologie e fasce di prezzo molte diverse a seconda dei servizi forniti, alcune arrivate addirittura a definirsi veri e propri summer camp, dove la bestiola può divertirsi con attività quotidiane, tuffi in piscina e socializzazione con gli altri ospiti a quattro zampe.
Una terza alternativa è la famiglia affidataria per il periodo di ferie, che può essere quella di amici, familiari o amanti dei cani, che mettono a disposizione la propria casa, solitamente fornita di ampi spazi verdi, facendosi dare un contributo per la permanenza del pelosetto.
Lasciare il cane per andare in ferie è quindi una scelta spesso sofferta, in quanto il distacco può generare angoscia nell'animale e dispiacere nel padrone, che sa quanto la sua bestiola soffrirà nel non vederlo per un tempo medio lungo.
La serenità del pelosetto, come detto in apertura, dipende dalla presenza costante del padrone, che anche se si allontana per qualche tempo, deve trasmettere al proprio amico a quattro zampe la fiducia nel suo ritorno.
Se proprio non si riesce a organizzare una vacanza a misura di cane, allora si può ricorrere alle risorse che abbiamo già enunciato, utilizzando qualche strategia per rendere l'assenza del proprietario meno gravosa per l'animale.
Se ad esempio optate per la pensione o il summer camp, allora sarebbe opportuno far abituare prima il cane al nuovo ambiente, trascorrendo qualche ora in sua compagnia sul posto: in queto modo, Fido potrà fare la conoscenza delle persone che si prenderanno cura di lui ed esplorare lo spazio, che diventerà così familiare.
Questo passaggio è molto efficace, in quanto il cane manterrà la memoria di un periodo sereno trascorso nel suo "luogo di villeggiatura" e si sentirà al sicuro. Dopo una o due visite di poche ore, si può anche pensare di lasciarlo prima una notte e poi un intero weekend, facendo così in modo che il cane registri la sequenza allontanamento/ritorno, rendendogli in questo modo sopportabile l'assenza del padrone per un periodo più lungo.
Lo stessa modalità vale anche se optate per un dog sitter o una famiglia "adottiva": lasciate che l'animale trascorra del tempo con le persone che lo seguiranno, facendolo anche pernottare fuori per qualche giorno se dovrà trasferirsi durante le vostre ferie.
Qualunque sia l'opzione scelta, lasciate alcune indicazioni utili sulle abitudini alimentari del cane, fornitegli i suoi giochi preferiti, qualche indumento che abbia l'odore di casa, e numeri di emergenza oltre il vostro recapito, come quelli di familiari vicini e del veterinario.
Se invece decidete di portarlo con voi, ricordatevi che per i viaggi aerei sono necessari determinati documenti che vi consento di volare in totale tranquillità con il vostro amico a quattro zampe.