30 May, 2024 - 11:31

30 maggio 2024, Giornata mondiale della Sclerosi Multipla: comuni e monumenti si tingono di rosso

30 maggio 2024, Giornata mondiale della Sclerosi Multipla: comuni e monumenti si tingono di rosso

Il 30 maggio è la giornata mondiale della Sclerosi Multipla, una malattia che interessa soprattutto persone giovani, con diagnosi che nella maggior parte dei casi avvengono tra i 20 e i 40 anni. Questa occasione, ogni anno vuole essere una opportunità per sensibilizzare, informare i pazienti e dialogare con le famiglie di chi ne è affetto.

In Italia questo evento è organizzato prevalentemente da AISM con il patrocinio del Presidente della Repubblica, in programma oggi molti eventi pubblici e soprattutto i comuni e i principali monumenti si tingeranno di rosso per richiamare l'attenzione verso le persone colpite dalla malattia.

30 maggio 2024 giornata mondiale della Sclerosi Multipla

Il 30 maggio si celebra ogni anni la giornata mondiale della Sclerosi Multipla. In realtà è un evento inserito in una intera settimana dedicata alla sensibilizzazione ed informazione su questa malattia. Molti gli eventi in programma, specialmente quelli organizzati da AISM, l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che ha organizzato diverse iniziative, sia di dialogo che di divulgazione scientifica.

Tra queste, il congresso annuale che si è tenuto il 28 maggio, durante il quale ricercatori scientifici da tutto il mondo fanno il punto della situazione su nuovi approcci terapeutici e cure innovative. Ma che è anche una occasione per assegnare il premio Rita Levi Montalcini ad uno tra i giovani ricercatori che più si è distinto durante l'anno nel campo della ricerca sulla patologia.

I temi più importanti discussi in questa giornata sono sicuramente quelli legati all'importanza della diagnosi precoce e del sostegno alla ricerca per poter dare finalmente una speranza di guarigione a tutti i malati.

I comuni si tingono di rosso

Per la giornata mondiale della Sclerosi Multipla, moltissime città, non solo in Italia aderiscono all'iniziativa "I comuni si tingono di rosso". Un modo per catturare l'attenzione dei cittadini e per sensibilizzare sull'importanza della ricerca, dell'aiuto economico, rappresentato non solo dai finanziamenti pubblici ma anche dalle donazioni.

Per trovare nuove terapie e nuovi farmaci utili a trattare i sintomi e gestire preventivamente le eventuali ricadute. Questa malattia infatti non è attualmente curabile in modo definitivo, ma il progresso scientifico è riuscito negli anni a migliorare sia la qualità che l'aspettativa di vita dei pazienti.

I comuni quindi dimostreranno il loro sostegno illuminando di rosso, palazzi storici e monumenti simbolici, come ad esempio fontane, piazze e ospedali. Anche la Camera dei Deputati ha aderito all'iniziativa con le luci rosse sulla facciata di Montecitorio che saranno accese dalle 20 di giovedì 30 all'una di venerd' 31 maggio.

Come si manifesta la Sclerosi Multipla

La Sclerosi Multipla colpisce solo in Italia circa 3600 persone ogni anno. Questi i numeri della nuove diagnosi registrate che in particolare si confermano essere a prevalenza femminile, con probabilità di ammalarsi delle donne da 1 a 2 volte più rispetto agli uomini.

Nel nostro paese sono 137mila le persone costrette a convivere con la patologia, e durante la settimana dedicata alla sensibilizzazione, molti condivideranno le loro store ed esperienze, rendendole pubbliche per informare e sensibilizzare.

La Sclerosi Multipla è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. I primi segni infatti sono solitamente quelli neurologici come ad esempio la difficoltà visiva, l'intorpidimento e il formicolio negli arti e la stanchezza.

Le nuove terapie sperimentali

La ricerca scientifica per la Sclerosi Multipla ha prodotto negli anni grandi risultati, arrivando a migliorare la sintomatologia nei pazienti aumentandone la qualità di vita. Esistono già molti trattamenti approvati per aumentare il benessere dei malati e rallentare il decorso della patologia.

Tra le cure in fase di test, che potrebbero risultare rivoluzionarie, ci sono quelle basate su anticorpi monoclonali, immunoterapia e quelle con cellule staminali, che hanno dimostrato di poter prevenire le conseguenze più gravi, specialmente quelle che riguardano la perdita di volume del cervello.

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Valentina Simonetti
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