Cade oggi, venerdì 31 maggio 2024, la ricorrenza annuale della Giornata mondiale senza tabacco. Si tratta di un’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti dannosi alla salute umana relativi all’uso di tabacco e dell’esposizione al fumo passivo.
In Italia, così come in tutto il mondo, dunque si terranno incontri e campagne informative per limitare il più possibile il fumo.
Il numero di chi usa abitualmente prodotti a base di tabacco è sempre in aumento e fa riflettere che oggi c’è chi fuma la prima sigaretta già ad 11 anni. In Italia i fumatori sono oltre il 20% della popolazione: negli adulti la maggior parte è di sesso maschile, mentre tra i più giovani il consumo è più diffuso tra le ragazze.
L’idea di dedicare una giornata alla lotta al tabacco nasce nel 1987 da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Assemblea Mondiale della Sanità, composta da tutti gli Stati membri, approvò la proposta nel 1988 decidendo il 31 di maggio come ricorrenza annuale.
La sua istituzione voleva in primo luogo attirare l’attenzione dell’opinione pubblica circa l’enorme numero di decessi e di malati causati dal fumo di tabacco. Ripetere ogni anno questa iniziativa significa sensibilizzare chiunque circa i pericoli sulla salute umana e, al contempo, salvaguardare le generazioni future allontanandole da questo pericolo.
Secondo le stime elaborate dall’OMS, ogni anno infatti sarebbero circa 8 milioni gli individui che in tutto il mondo perdono la vita per conseguenze dirette o indirette al fumo di tabacco.
Per capire meglio la gravità di questo numero possiamo considerare il solo caso nazionale. In Italia ogni anno i morti attribuibili al fumo di tabacco sono oltre 90 mila. Cifra resa ancor più considerevole se la rapportiamo per esempio ai 120 mila decessi avvenuti a causa del Covid-19 nel 2020.
Di fatto il tabacco provoca più morti rispetto all’abuso di alcolici o di sostanze stupefacenti, all’AIDS e agli incidenti stradali tutti sommati insieme. Inoltre il fumo di tabacco è la causa di circa 25 patologie al sistema respiratorio come il cancro del polmone. Si stima inoltre che la metà dei fumatori abbia una speranza di vita inferiore a ben 14 anni rispetto a un non fumatore.
Fumare durante la gravidanza aumenta il rischio di basso peso alla nascita, mortalità perinatale, nascita prematura, compromissioni al sistema broncopolmonare e deficit cognitivi. Non sono da meno gli effetti del fumo passivo che possono causare elevati rischi di aborto o malformazioni allo sviluppo del feto.
Lo slogan della Giornata mondiale senza tabacco 2024 è Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco. Proprio i giovanissimi sono i soggetti più a rischio di cadere in questo vizio. Gli ultimi dati diffusi parlano di circa 37 milioni di fumatori nella fascia dai 13 ai 15 anni in tutto il mondo.
Le aziende produttrici punterebbero proprio questa fascia di età per ottenere nuovi clienti. Per fare ciò farebbero pressioni a livello istituzionale affinché i propri prodotti possano essere non solo disponibili ma anche ad un prezzo facilmente accessibile, stimolando una dipendenza mortale già in giovane età.
Inoltre le varie aziende hanno nel tempo immesso sul mercato anche prodotti alternativi, più moderni e tecnologici in modo da interessare l’attenzione delle nuove generazioni. La campagna pubblicitaria si è arricchita con nuovi strumenti andando a colpire i potenziali clienti attraverso i social e le piattaforme streaming.
La prima iniziativa accolta dall’Italia è quella promossa a livello internazionale fin dall’istituzione della Giornata mondiale senza tabacco. Si invita ogni fumatore ad astenersi per 24 ore dall’uso di tabacco. Con questo gesto si cercherà di innescare nel maggior numero di fumatori l’intenzione a smettere con il vizio.
In tutto il territorio saranno centinaia gli appuntamenti volti alla sensibilizzazione dei pericoli che i fumatori corrono con il consumo assiduo di tabacco.
L’ASL di Roma sosterrà la campagna Dì no al tabacco e sì alla tua salute. In Lombardia ci saranno incontri in ogni provincia. A Brescia la sensibilizzazione sarà rivolta soprattutto alle scuole del territorio, mentre a Bergamo nelle aree fumatori dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII verrà proposto a chi fuma lo scambio di una sigaretta per una mela, un modo simbolico per incentivare uno stile di vita più sano.
Nella mattina di oggi gli specialisti della struttura di Fisiopatologia Respiratoria presso l’Ospedale dei bambini Pietro Barilla di Parma per informare gli adolescenti circa i gravi danni alla salute provocati dal fumo.
L’ASL di Teramo dalle ore 9 alle 13 proporrà una consulenza sanitaria a tutti i fumatori in modo che abbiano una panoramica più chiara del proprio stato di salute al fine di intraprendere un percorso di cessazione dalla dipendenza da tabacco.