Ancora una strage in un villaggio nel Sudan resa nota solo oggi 6 giugno 2024, il piccolo centro abitato di Wad Al-Noora - nello Stato di Al-Jazira - è stato preso d'assalto dalle Forze di Rapido Assalto da un anno in guerra contro l'esercito regolare. Nell'attacco hanno perso la vita almeno un centinaio di persone.
Lo scorso 15 aprile è stato l'anniversario dello scoppio del conflitto tra le Forze di rapido assalto e l'esercito regolare.
I comitati di resistenza di Madani hanno annunciato che ieri le Forze di Supporto Rapido hanno preso d'assalto il villaggio di Wad Al-Noora, nello Stato di Al-Jazira. Sono morte quasi 100 persone. È stato diffuso un video che mostra la sepoltura di decine di vittime davanti agli abitanti del piccolo centro abitato.
In una dichiarazione ricevuta dal Sudan Tribune, alcuni comitati hanno riferito i dettagli del terribile attacco che si è verificato nella giornata di ieri. Stando alle testimonianze, le truppe hanno aperto il fuoco contro il villaggio prima di lanciarsi all'assalto.
Sudan: 100 people killed in RSF attack on Wad Al-Noora #Sudan #RSFhttps://t.co/7eMBntUOyj pic.twitter.com/oiQCMrzKgk
— ILKHA (@IlkhaAgency) June 6, 2024
Da quando ha preso il controllo di Al-Jazira alla fine dello scorso anno, le Rsf hanno fatto irruzione nei villaggi commettendo crimini atroci contro residenti disarmati. Sono stati compiuti rapimenti, uccisioni e saccheggi di proprietà. Le truppe hanno sottratto agli abitanti dei villaggi raccolti e mobili.
La Rsf 'recluta' individui dai villaggi in cambio di protezione. Un ricatto che non è accolto favorevolmente dalle comunità locali che dipendono dall’agricoltura e dal commercio. Queste attività sono danneggiate dal conflitto che va avanti da un anno.
La guerra civile in Sudan ha provocato decine di migliaia di vittime. In tutto i morti sarebbero 150mila, secondo l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Sudan Tom Perriello.