I segnali sembrano inequivocabili. Una volta finita la lunga campagna per le Elezioni europee 2024, Elly Schlein e Giuseppe Conte riprenderanno il dialogo per la ricostruzione di quel 'campo largo' che doveva rappresentare l'alternativa alla destra di Meloni & Co. salvo poi naufragare e perdersi per strada. Quando il giorno del voto è ormai prossimo, i due leader di opposizione si mandano messaggi che vanno nella medesima direzione della ricostruzione di una coalizione di centrosinistra forte e coesa.
Il primo ad aprire, se non proprio a 'spalancare', le porte per una ripresa delle trattative è oggi, 7 giugno 2024, il presidente del Movimento 5 Stelle che, in un'intervista al quotidiano La Stampa, dichiara che Schlein "ci troverà a quel tavolo" per costruire l'alternativa. A prescindere da quale sarà il risultato delle Europee:
Una posizione già espressa ieri al videoforum di Repubblica.it, quando Conte aveva invocato la necessità di un "dialogo fitto" per discutere dell'alleanza, replicando all'invito di Schlein a ritrovarsi "dopo le elezioni".
Insomma, l'apertura è chiara, malgrado Conte non risparmi una frecciata 'da campagna elettorale' al Pd sulla politica estera e la loro posizione sui conflitti in corso in Ucraina e a Gaza.
E su questo replica innanzitutto la segretaria dem a 'L'aria che tira', su La7, sottolineando il valore della "discussione democratica e plurale" interna al partito ma chiarendo nettamente come sia lei a indicare la linea del Pd in politica estera.
Toni 'caldi' che Schlein smorza immediatamente, rimarcando il suo impegno "testardamente unitario" per costruire l'alternativa.
Propositi che la segretaria illustra, poco dopo, anche con una battuta a 'Un giorno da Pecora' su Rai Radio1. Rispondendo alla dedica di "Il mio nome è mai più" ricevuta dal leader Cinquestelle, Schlein scherza proponendo un duetto: