I primi exit poll e le prime proiezioni delle elezioni europee 2024 stanno già causando dei veri e propri terremoti politici. L'avanzare delle ultradestre nei due Paesi chiave dell'Unione, Francia e Germania, ha già fatto sì che il presidente Macron convocasse le elezioni anticipate e che il Governo Olaf Scholz sia molto più debole. Ma anche in Belgio, il Paese delle istituzioni europee, ha fatto sì che il primo ministro liberale Alexander De Croo (Open Vld) annunciasse, tra le lacrime, le dimissioni. "Ma i liberali sono forti, torneremo": ha, in ogni caso, promesso il premier dimissionario.
L'avanzata dell'ultradestra, in ogni caso, non intaccherebbe la maggioranza Ursula: il Ppe dovrebbe essere primo partito, seguito dai Socialisti&Democratici; mentre i liberali di Renew Europe, dopo la sconfitta di Macron in Francia, sono dati solo al terzo posto.
E' proprio a Parigi che i primi risultati di questa tornata elettorale europea hanno provocato la scossa di terremoto più forte: il partito Rassemblement National di Marine Le Pen, affidato alla presidenza del 28enne Jordan Bardella, con il 32,5% dei consensi, oltre a segnare il suo record storico, segna il doppio dei voti del partito macroniano Reinassance. Per questo il presidente francese ha parlato in diretta tv alla nazione annunciando lo sciogliemento dell’Assemblea nazionale e il voto anticipato il 30 giugno e il 7 luglio. Ma anche in Austria è evidente l'exploit dell'estrema destra dell'Fpoe. Mentre in Germania il crollo dell'Spd è condito dal sorpasso dei sovranisti di AfD.
Ora tutti gli occhi sono puntati verso l'Italia che elegge all'europarlamento 76 deputati. L'ondata della desta estrema sarà frenata o confermata dal nostro Paese? Le urne chiuderanno tra meno di un'ora.