Disoccupazione agricola 2024: regole e novità. L'INPS, con la circolare n. 22 del 26 gennaio 2024, ha fornito chiarimenti operativi riguardo alle misure di sostegno al reddito per i lavoratori agricoli colpiti dagli eventi alluvionali del 2023 (articolo 7 del decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2023, n. 100).
In particolare, è stata prevista la distribuzione di un ammortizzatore sociale unico per i lavoratori dipendenti del settore agricolo impossibilitati a svolgere la propria attività lavorativa. Vediamo, di seguito, quali sono i requisiti, l'importo, la durata della disoccupazione agricola e le ultime novità.
Prima di approfondire i requisiti per l'indennità di disoccupazione agricola, è fondamentale sottolineare che l'INPS eroga il trattamento a sostegno del reddito per i periodi in cui i lavoratori agricoli non hanno potuto svolgere la propria attività nell'anno precedente a quello a cui si riferisce la domanda di accesso all'indennità.
La normativa prevede l’erogazione del beneficio a questa categoria di lavoratori agricoli che si ritrovano in una delle seguenti condizioni:
Per ottenere l'indennità di disoccupazione agricola, i richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
Secondo l'INPS, possono richiedere l'indennità di disoccupazione agricola coloro che hanno versato almeno 102 contributi giornalieri per attività dipendente agricola, eventualmente anche per attività non agricola, nel biennio solare precedente la domanda
L'importo dell'indennità di disoccupazione agricola è condizionato dalla tipologia di lavoro.
Per gli operai agricoli a tempo determinato, l’INPS riconosce un’indennità nella misura del 40% della retribuzione di riferimento, per un numero giornate indennizzate è uguale a quelle lavorate nel settore agricolo (ed eventualmente non agricolo) nei limiti del parametro annuo di 365 giornate.
È importante sottolineare che dall'importo spettante viene ridotto, a titolo di contributo di solidarietà, il contributo del 9% per ogni giornata indennizzata. Tale trattenuta è calcolata per un massimo di 150 giorni.
Per gli operai agricoli a tempo indeterminato, l’INPS riconosce un’indennità nella misura del 30% della retribuzione effettivamente percepita, per un numero di giornate indennizzate è pari a quelle lavorate nel settore agricolo (ed eventualmente non agricolo) nei limiti di 365 giornate annue.
L'INPS ha fissato un importo massimo liquidabile, a partire dal 1° gennaio 2024, per le seguenti prestazioni:
Per il 2024, con riferimento al periodo di competenza 2023, l'importo massimo della disoccupazione agricola è pari a 1.321,53 euro mensili (Circolare n. 25 del 29 gennaio 2024).
L'indennità di disoccupazione relativa ai periodi in cui il dante causa era vivente può essere richiesta dagli eredi, se per tali periodi non è stata già presentata domanda.
In questo caso, è necessario presentare diversi documenti, tra cui:
La domanda di disoccupazione agricola può essere presentata tra il 1° gennaio e il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, pena la decadenza dal diritto.
Per il 2023, la scadenza è stata il 31 marzo 2024 (il 2 aprile a causa dei giorni festivi).
Chi ha presentato la domanda entro il termine di legge dovrebbe ricevere il pagamento dell'importo spettante tra giugno e luglio 2024.
Probabilmente, chi non ha ancora ricevuto il pagamento o non lo riceverà nei prossimi giorni, dovrà attendere l'erogazione a partire dal 17 luglio. I pagamenti avverranno in date successive per le domande presentate a ridosso della scadenza.
È consigliabile consultare il proprio fascicolo previdenziale per individuare la data esatta di pagamento dell'indennità di disoccupazione agricola spettante.