Neanche è partito che già ci sono polemiche fastidiose. Il G7 in Puglia ancora non ha aperto i battenti, ma si è già sollevata una questione legata all'ultima bozza delle conclusioni del G7 che, proprio a brevissimo si aprirà a Borgo Egnazia e da quanto si viene a sapere sarebbe stato cancellato all'improvviso il punto in cui i Grandi della Terra ribadivano quanto sia importante garantire "un accesso effettivo e sicuro all'aborto".
Una scelta che ha irrigidito e più che infastidito Bruxelles, ma anche Parigi e Berlino, più altri paesi che sono rimasti per ora in silenzio. Da ricordare che quel punto sul diritto all'aborto era stato inserito durante il G7 di Hiroshima e, due paesi importanti come Francia e Canada, proprio in quella circostanza, avevano chiesto di ribadire e rafforzare il riferimento, con la promessa che sarebbe stato ampliato e dove i sette grandi paesi sottolineavano il loro pieno impegno per assicurare salute e diritti sessuali riproduttivi completi per tutti, anche affrontando la questione dell’accesso all’aborto sicuro e legale e alle cure post-aborto.
Ora, prima della presentazione, nell’ultima bozza, proprio su iniziativa del governo Meloni è stato eliminato ogni riferimento al diritto all’aborto. Un'iniziativa che avrebbe irrigidito la rabbia di tutte le delegazioni, soprattutto quella francese che era, insieme al Canada, la principale promototrice.