Arriva il cartellino giallo anche nel mondo del ciclismo. L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha introdotto una serie di modifiche dei regolamenti nel ciclismo professionistico con l'obiettivo principale di aumentare la sicurezza nelle competizioni su strada. Queste novità, che includono l'introduzione di un sistema di cartellino giallo, saranno sperimentate fino alla fine dell'anno corrente e applicate in alcune gare, tra le quali il Tour de France, che inizierà tra poco più di due settimane.
Il sistema del cartellino giallo, che entrerà in vigore definitivamente nel 2025, rappresenta un’iniziativa del progetto SafeR dell’UCI, volto a migliorare la sicurezza nel ciclismo. Secondo le nuove regole, ogni infrazione che comprometta la sicurezza della gara sarà sanzionata con un cartellino giallo, con la possibilità di accumulare fino a 30 giorni di sospensione. Una volta scontata la sospensione, il conteggio dei cartellini tornerà a zero. Specifiche sanzioni sono previste per l'accumulo di cartellini: due cartellini gialli in una singola gara comportano la squalifica e una sospensione di sette giorni, mentre tre cartellini in 30 giorni comportano una sospensione di 14 giorni. Sei cartellini gialli in un anno comportano una sospensione di 30 giorni.
Le infrazioni sanzionabili secondo l'articolo 2.12.007 del Regolamento UCI sono numerose. Tra queste, si annoverano comportamenti come l'uso della scia di un veicolo, attaccarsi a un’auto, comportamenti indecenti, il gettare rifiuti fuori dalla zona dedicata e la rimozione del casco durante la gara. Questi incidenti saranno rigorosamente monitorati dall’UCI, e il sistema dei cartellini gialli mira a prevenire comportamenti pericolosi e dannosi per la sicurezza dei ciclisti.
L'implementazione del cartellino giallo è stata proposta anche a seguito di un sondaggio condotto lo scorso anno, che ha evidenziato la necessità di un tale sistema per garantire la sicurezza dei corridori. Adam Hansen, presidente del sindacato dei ciclisti CPA, ha sottolineato che queste misure dimostrano l’impegno dell’UCI nel rispondere alle richieste dei corridori e migliorare le condizioni di gara.
Un’altra modifica regolamentare significativa è l’estensione della regola dei 3 km a 5 km. In precedenza, questa regola prevedeva la neutralizzazione del tempo negli ultimi 3 km delle tappe di corsa su strada, eccetto per gli arrivi in quota, al fine di prevenire ritardi e incidenti. Ora, questa misura sarà estesa a 5 km, aumentando così la sicurezza nei momenti critici delle gare. La sperimentazione di questa nuova regola dovrebbe partire proprio dal Tour de France: in occasione delle volate alla Grande Boucle, che di regola sono molto caotiche e pericolose, con tante cadute che caratterizzano quelle giornate, potrebbe esser estesa la neutralizzazione del tempo non al passaggio ai -3 km dall'arrivo, ma ai -5 km. Sarà un sospiro di sollievo per tutti i corridori che ambiscono a vincere la classifica generale, che non dovranno più sgomitare con i velocisti quando l'andatura si fa già molto alta.
Un ulteriore aggiornamento riguarda l’uso delle radio da corsa. L’UCI ha annunciato che testerà una possibile restrizione nell’uso degli auricolari durante le gare, limitando la loro utilizzazione a due corridori per squadra. Questa modifica potrebbe ridurre la comunicazione radio tra i corridori e il team, mettendo alla prova la capacità di orientamento e strategia individuale durante le competizioni. Queste innovazioni regolamentari, che saranno osservate e valutate nei prossimi mesi, riflettono l’impegno dell’UCI nel promuovere un ciclismo più sicuro e nel rispondere in modo concreto alle esigenze dei ciclisti.