Oggi, 16 giugno 2024, è prevista la seconda giornata del vertice.
Intanto prosegue la propaganda russa, con le finte immagini di star come Elton John e Scarlett Johansson che chiedono la fine del sostegno all'Ucraina.
22:45
Volodymyr Kudritsky, capo dell'operatore della rete elettrica ucraina ‘Ukrenergo’, ha comunicato che i cittadini ucraini dovranno affrontare lunghe interruzioni giornaliere di corrente fino alla fine di luglio.
Il motivo risiede nelle riparazioni programmate alle centrali nucleari, che metteranno a dura prova il sistema energetico del Paese, già seriamente provato.
Intervistato dall’emittente Suspilne TV, Kudritsky ha detto che nelle prossime settimane la situazione sarà molto più difficile di oggi. Tuttavia, ha aggiunto che si cercherà di determinare in anticipo l'entità di questo deficit, in modo che le interruzioni siano comunque pianificate.
21:37
Un raid dell’esercito russo ha colpito il villaggio di Piski Radkivski, nell’oblast di Kharkiv, ferendo tra persone.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, a rimanere colpiti sono stati una donna incinta di 33 anni, un ragazzo di 13 e un uomo di 59 anni. I tre sono stati ricoverati in ospedale ma le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli circa le loro condizioni.
L’attacco ha colpito dieci abitazioni e un’ambulanza.
21:12
L’Austria ha stanziato altri 10,7 milioni di dollari per sostenere le attività delle organizzazioni umanitarie che aiutano Ucraina e Moldavia.
Di questi, 6,4 milioni di dollari andranno all'organizzazione Neighbors in Need, impegnata nel fornire aiuti immediati alla cittadinanza, tra cui cibo e acqua potabile. I fondi restanti andranno, invece, al Comitato Internazionale della Croce Rossa e all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).
Il governo austriaco ha fornito aiuti economici e umanitari a Kiev dall’inizio del conflitto, ma non militari in virtù della sua politica di neutralità.
20:39
Romano Prodi, intervenuto a ‘Repubblica delle idee’, ha parlato del vertice per la pace in Ucraina tenuto in Svizzera.
Il ‘professore’ ritiene giusto che comincino a parlarsi e a ribadire la solidarietà, tuttavia, spiega Prodi, è impossibile fare la pace se non c'è dialogo tra Usa e Cina e finché non ci saranno le elezioni negli Stati Uniti - conclude - temo che il dialogo non inizierà.
19:43
In un editoriale pubblicato sul Global Times, quotidiano ufficiale del Partito comunista cinese, viene dichiarato che non è in alcun modo sostenibile l’accusa rivolta ai Paesi in via di sviluppo, tra cui la Cina stessa, di rifiutare la pace.
L’editoriale sottolinea che, per il governo cinese, la priorità assoluta è raggiungere un cessate il fuoco e la fine della guerra il prima possibile, ma spiega anche che un vertice di pace realmente intenzionato ad agire in tal senso dovrebbe avere tre elementi importanti: il riconoscimento sia della Russia che dell'Ucraina; la partecipazione paritaria di tutte le parti; discussioni eque su tutte le proposte di pace.
18:57
Viola Amherd, presidente della Federazione svizzera, afferma che, se il presidente russo Vladimir Putin si recasse in Svizzera per partecipare a eventuali negoziati di pace, non sarebbe arrestato.
Lo dice al termine del summit per la pace per l’Ucraina che si è svolto a Burgenstock, dichiarando che il mandato di arresto della Corte penale internazionale prevede eccezioni in caso di negoziazioni.
17:50
Il presidente Zelensky ha affermato che il compito dell’Ucraina è quello di garantire che l’isolamento internazionale di Vladimir Putin venga compreso dalla stessa società della Federazione Russa.
17:00
"Un successo" anche se "è solo un primo passo". Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky si dice soddisfatto dopo la due giorni di Burgenstock, in Svizzera, sui lavori del vertice sulla pace. Si è presentato prima in conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, poi ha risposto ai giornalisti ucraini presenti, infine si è concesso alla stampa internazionale.
16:30
Volodymyr Zelensky ha risposto ad una domanda in conferenza stampa al termine del summit per la pace di Burgenstock, in Svizzera, e riferendosi alle trattative della primavera del 2022:
"Putin non ha proposte, ha solo ultimatum"
16:07
Parlando della guerra in corso in Ucraina, Zelensky ha detto:
"Tutti sono stanchi della guerra ma per noi non è questione di stanchezza, è una questione di sopravvivenza"
16:00
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa finale al summit per la pace di Burgenstock si è rivolto così alla Cina:
"Noi rispettiamo la Cina, noi vogliamo che rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina. La Cina è una economia seria e ha una influenza politicamente rilevante sulla Russia"
15:24
Il presidente del Ghana, Nana Akufo-Addo, ha preso la parola alla conferenza stampa e ha sottolineato la sua profonda comprensione su quanto patito dai territori in guerra, perché "L'Africa è stata la più grande vittima della guerra". Soprrattuto, però, alla luce del conflitto in Ucraina, le cui conseguenze si sono riversate sul continente africano:
Le conseguenze dell'invasione vanno oltre i confini dell'Europa e per molti versi l'Africa è stata la vittima principale a causa dell'interruzione del commercio globale, delle catene di approvvigionamento e del blocco del Mar Nero
Il presidente ghanese, inoltre, ha spiegato che le nazioni del mondo dovrebbero partecipare alle iniziative per promuovere la pace, Cina e Russia comprese.
14:59
A margine della conclusione dei lavori del vertice svizzero per la pace, il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato l'esito molto positivo dei colloqui.
"Un grande successo" lo ha definito il presidente durante la conferenza con i giornalisti, ribadendo la sua soddisfazione per quanti hanno deciso di firmare il testo:
Ci sono Paesi che hanno mostrato interesse a ospitare un secondo vertice
14:17
È ufficialmente terminato al Burgenstock di Lucerna, il Vertice di pace in Ucraina.
A minuti avrà inizio la conferenza stampa tenuta dallo stesso presidente ucrainao Zelensky e dalla presidente svizzera Amherd.
Presenti la presidente della Commissione Ue, von der Leyen, il primo ministro canadese Trudeau e il presidente del Ghana Addo.
14:12
È la seconda e ultima giornata del Summit per la Pace che vede i Paesi del mondo riuniti per discutere del conflitto con la Russia.
Nonostante il testo dell'accordo abbia creato un po' di dissenso, i presenti hanno ribadito, però, la necessità di mantenere l'"integrità territoriale" dell'Ucraina:
Crediamo che il raggiungimento della pace richieda il coinvolgimento e il dialogo tra tutte le parti.
13:50
I non firmatari del documento finale redatto al Summit per la Pace in Svizzera:
I Paesi firmatari, invece:
Albania, Andorra, Argentina, Austria, Belgio, Benin, Bosnia, Bulgaria, Capo Verde, Canada, Cile, Costa Rica, Consiglio d'Europa, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Repubblica domenicana, Ecuador, Estonia, Commissione europea, Parlamento europeo, isole Fiji, Finlandia, Francia, Gambia, Georgia, Germania, Ghana, Grecia, Guatemala, Ungheria, Islanda, Iraq, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Giordania, Kenya, Kosovo, Lituania, Lettonia, Liberia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Moldova, principato di Monaco, Montenegro, Olanda, Nuova Zelanda, Macedonia del Nord, Norvegia, Palau, Perù, Filippine, Polonia, Portogallo, Qatar, Corea del sud, Romania, Ruanda, San Marino, Serbia, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Somalia, Spagna, Suriname, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Gran Bretagna, Stati Uniti e Uruguay.
13:11
Parole dure e minacciose dal Cremlino contro il presidente ucraino Zelenky, che "dovrebbe riflettere" sul ritiro delle truppe dai territori occupati dall'esercito russo se vuole veramente la pace.
Tuttavia, Mosca ironizza sul comportamento del presidente ucraino, affermando che:
L'attuale dinamica della situazione al fronte ci mostra chiaramente che continua a peggiorare per gli ucraini. È probabile che un politico che mette gli interessi del suo Paese al di sopra dei propri e di quelli dei suoi padroni rifletta su una simile proposta
12:30
L'Italia ha sempre fatto la sua parte e non intende tirarsi indietro
Dichiarazione ferma del Consiglio Giorgia Meloni durante il suo intervento al Summit in Svizzera per la Pace in Ucraina. Lungo il suo discorso, nel quale ha riconfermato il sostegno del Bel Paese a Zelensky nella guerra contro la Russia:
Dobbiamo unire tutti gli sforzi per aiutare l'Ucraina a guardare al futuro. Vogliamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per trasformare un futuro di pace e libertà per l'Ucraina in una realtà
E aggiunge:
La Conferenza di oggi rappresenta un’iniziativa coraggiosa, che smantella certe narrazioni o propaganda. Nessuno può mettere in dubbio l'assoluta importanza dei tre temi cruciali di interesse globale discussi oggi: la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e la dimensione umana, in particolare il ritorno dei bambini sfollati.
Sono importanti per tutti noi e penso, anche in base alla discussione di oggi, che possiamo costruire molto. La pace non significa resa – come sembra suggerire il Presidente Putin con le sue ultime dichiarazioni. Non è così. Confondere la pace con la sottomissione costituirebbe un pericoloso precedente per tutti
12:25
Secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, l'Ucraina sarebbe in difficoltà al fronte.
La dichiarazione arriva durante la lunga intervista rilasciata al canale televisivo Rossiya 24:
La situazione dell'Ucraina in prima linea sta peggiorando. Le circostanze attuali sul terreno si verificano ogni volta che Putin dà voce a iniziative di pace e tenta di avvicinarsi alla via politica e diplomatica. Per l'Ucraina peggiorano ogni volta
11:29
In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha dichiarato che:
I Paesi che non sono venuti al vertice vedono quello che sta accadendo: l'Ucraina sta costruendo consenso intorno alla formula di pace e questo ci permette di compiere enormi passi avanti verso una pace giusta, non a tutti i costi
Per il ministro è auspicale un secondo summit, nel quale concretamente portare a termine la pace, soprattutto coinvolgendo la Russia, e spiega:
Il nostro compito è portare l'Ucraina a quel tavolo il più forte possibile. Il processo di finalizzazione del comunicato è nella sua fase finale
11:25
I media locali russi hanno fatto sapere che i 6 detenuti dell'Isis sono stati uccisi dai militari e che gli ostaggi sono illesi.
10:56
Si sono uditi spari a raffica al carcere di Rostov, situato sulle sponde del Don, in Russia.
Qui, alcuni detenuti dell'Isis sono stati trovati armati di coltello e hanno preso in ostaggio due agenti.
Sul posto si sono immediatamente precipitate le ambulanze, mentre l'agenzia Interfax riporta che i 6 detenuti hanno avanzato la richiesta di un'auto per la fuga:
Un gruppo di sei prigionieri che ha preso in ostaggio due dipendenti ha chiesto di fornire loro un'auto e di uscire liberamente dal centro di detenzione preventiva. In risposta, hanno promesso di rilasciare gli ostaggi. Le trattative sono in corso
10:00
Nikita Tsitsagi, giornalista russo, è stato ucciso in un attacco condotto nell'Ucraina orientale. A denunciarlo sono i media russi, che spiegano come Tsitsagi stesse realizzando un reportage. L'attacco sarebbe avvenuto a Voulgledar tre giorni fa, nei pressi del monastero di Saint-Nicolas.
09:26
La Turchia è convinta che il vertice sulla pace per l'Ucraina avrebbe potuto ottenere più risultati se la Russia avesse partecipato ai lavori. Ad affermarlo è Hakan Fidan, ministro degli esteri turco citato dai media ucraini. Per Ankara, in ogni caso, l'inizio dei colloqui in Svizzera rappresentano un barlume di speranza per la risoluzione della guerra.
09:13
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, oggi 16 giugno 2024 si recherà in Svizzera dove è in corso il vertice sulla pace per l'Ucraina. La premier è attesa questa mattina al resort di Burgenstock, dove dovrebbe arrivare intorno alle 11.30. A riferirlo è Palazzo Chigi.
08:25
Dall'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, il 24 febbraio del 2022, Mosca ha perso 526.310 soldati.
Questo numero comprende le 1160 vittime delle ultime 24 ore. Lo ha comunicato lo Stato maggiore, come riportato da Kyiv Independent.
06:30
"Il raggiungimento della pace richiede il coinvolgimento e il dialogo tra tutte le parti"
si legge nella bozza di comunicato congiunto, rilasciato al termine della prima giornata del Vertice per la pace in Ucraina in Svizzera che si è svolta ieri 15 giugno.
I media di Kiev affermano che esiste uno scenario in cui il documento potrebbe essere adottato senza il consenso di tutti i partecipanti.
Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak ha però fatto sapere che c'è "un chiaro consenso" in merito al comunicato congiunto.
https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1802059854296858898