19 Jun, 2024 - 09:21

"Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti: testo, metrica, spiegazione, analisi. La poesia è una delle tracce della prima prova scritta della Maturità 2024

"Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti: testo, metrica, spiegazione, analisi. La poesia è una delle tracce della prima prova scritta della Maturità 2024

Svelate le tracce della prima prova scritta della Maturità 2024 e come sempre sono una sorpresa. Difficilmente rispecchiano le aspettative di chi le attende. Oggi, mercoledì 19 giugno 2023, I 526mila maturandi sono chiamati a sedere tra i banchi di scuole per sostenere gli esami di Stato, la tappa numero uno. Per la prova di italiano gli studenti avranno a disposizione 6 ore. Tra gli autori proposti Giuseppe Ungaretti, per l'analisi del testo e interpretazione di un testo letterario italiano (tipologia A) è stata scelta la poesia "Pellegrinaggio",  tratta dalla raccolta Vita d’un uomo. Ecco il testo, l'analisi e la spiegazione.

Le tracce sono in tutto sette, tre le tipologie di prova:

  • analisi del testo,
  • testo argomentativo
  • tema d'attualità. 

"Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti, il testo della poesia tratta dalla raccolta "Vita di un uomo"

virgolette
In agguatoin queste budelladi macerieore e oreho strascicatola mia carcassausata dal fangocome una suolao come un semedi spinalbaUngarettiuomo di penati basta un'illusioneper farti coraggioUn riflettoredi làmette un marenella nebbia

L'opera è stata scritta nell’agosto del 1916 a Valloncello del Carso, insieme ad altre poesie come Sono una creatura, In dormiveglia, Monotonia e San Martino del Carso.

"Pellegrinaggio" di Giuseppe Ungaretti spiegazione della poesia

"Pellegrinaggio" fa parte de Il porto sepolto, la prima raccolta di poesie che risale al 1916. L'Italia è in piena Prima Guerra Mondiale e Ungaretti si trova al fronte, sul Carso, in Friuli, come volontario. La raccolta negli anni si aggiungerà di nuovi testi e si chiamerà Allegria di naufràgi (1919) e poi di L’allegria (1931).

"Pellegrinaggio", così come le altre poesie scritte al fronte, sono il racconto, spesso crudo, della guerra, della morte, della fine di giovani vite. Quello di Ungaretti è uno sguardo sincero e diretto della condizione umana inerme e senza protezioni - piscologiche ed emotive - davanti alle atrocità del conflitto.

Il poeta ricorre a versi brevi, ricchi di simbolismi e analogie. Non ci sono rime, solo spazi bianchi tra una strofa e l'altra.

Ungaretti è diretto, essenziale. Riesce a trasmettere i sentimenti, le angosce, le paure, le speranze dei soldati in trincea.

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