21 Jun, 2024 - 12:43

Anticiclone subtropicale africano, quando arriva in Italia, quanto dura e quali saranno gli effetti sul clima

Anticiclone subtropicale africano, quando arriva in Italia, quanto dura e quali saranno gli effetti sul clima

Anticiclone subtropicale africano in arrivo che porterà un aumento delle temperature e segnerà l'inizio del caldo tipicamente estivo. L'evento interesserà tutta l'Italia ma in alcune zone sarà più intenso rispetto ad altre. Vediamo quindi quando arriva, quanto durerà e quali effetti sul clima comporterà in base alle ultime previsioni meteo.

Anticiclone subtropicale africano, quando arriva in Italia

In Italia è in arrivo un anticiclone subtropicale africano che a mano a mano conquisterà tutta la penisola provocando un'ondata di calore e clima tipicamente estivo. Questo fenomeno, che ciclicamente si ripete in alcuni periodi, inizierà in modo graduale per poi intensificarsi fino ad arrivare ad un picco che segnerà la fine dei suoi effetti e un drastico cambio di condizioni meteo.

In base alle previsioni l'anticiclone, che porta stabilità atmosferica, caldo, e alta pressione tipica delle zone africane settentrionali e sahariane, ha già investito l'Italia iniziando ad espandersi al Sud e al Centro, nei prossimi giorni e fino alla fine del weekend, quindi domenica 24 giugno, interesserà anche il Nord. 

L'apice del caldo, con picchi di temperature anche di 40 gradi è previsto per venerdì 21 giugno. Dopo, si assisterà ad un calo termico e fenomeni temporaleschi per effetto del ritiro della massa d'aria calda.

Quali sono gli effetti

Gli effetti di un anticiclone subtropicale africano solitamente si manifestano con temperature molto elevate, condizioni stabili, quindi cielo sereno e caldo torrido. Questo fenomeno è frequente nei mesi estivi, quando l'alta pressione si estende nel Mediterraneo dalle zone del deserto del Sahara e dalle regioni nordafricane. Non è quindi raro che si possa assistere ad un maggiore afflusso di polveri sabbiose, provenienti proprio dal deserto, che potrebbero dare origine a residui e depositi, creando anche problemi per la salute.

Infatti, se da una parte è vero che l'avvento dell'anticiclone africano, in concomitanza con il primo giorno d'estate, potrebbe rappresentare, specialmente nel weekend un'ottima occasione per gite al mare e giornate in spiaggia, dall'altra non mancano i potenziali rischi. Oltre a quelli causati dalla sabbia, anche a causa del caldo estremo per chi resta in città, specialmente per gli anziani.

Dove farà più caldo

In base alle previsioni meteo, con l'anticiclone subtropicale africano sono in arrivo a partire da venerdì 21 giugno e fino a domenica 24, picchi di caldo estremo con temperature particolarmente elevate in tutta Italia. Le regioni più colpite però saranno quelle del Centro-Sud, le Isole e al Nord-Est. Dove si assisterà a fenomeni intensi con picchi dai 30 ai 40 gradi.

Da sabato e domenica, il fenomeno andrà piano piano a diminuire, comportando anche un cambio di clima che inizierà dalle regioni alpine per poi estendersi a tutto il Nord Ovest e nelle pianure del Nord Est. Queste zone infatti saranno interessate da un intensificazione della nuvolosità, con aumento della probabilità di temporali e piogge. Le perturbazioni quindi interromperanno progressivamente l'ondata di calore.

Cos'è l'anticiclone africano

L'anticiclone subtropicale africano è una zona atmosferica di alta pressione, contrapposta a quella ciclonica dove invece prevale la bassa pressione. Solitamente questo fenomeno interessa in maniera permanente le zone dell'Africa sahariana garantendo nell'area una stabilità atmosferica costante.

Può però spostarsi per effetto di alcuni meccanismi dinamici, verso Nord, andando quindi ad interessare l'Italia e il Sud del Mediterraneo. Quando arriva durante l'inizio della primavera in autunno o anche in inverno, comporta giornate con clima gradevole, sole e condizioni particolarmente favorevoli senza precipitazioni.

Ma quando si verifica durante la stagione estiva può essere un problema perchè le temperature già elevate aumentano ulteriormente e specialmente nelle valli e pianure, aumenta anche il grado di umidità. Questo quindi contribuisce al tipico fenomeno dell'afa, che ha effetti negativi sulla salute causando la tipica astenia, debolezza e ipotensione.

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Valentina Simonetti
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