22 Jun, 2024 - 12:12

Codice Calore: cos'è e come funziona la misura voluta dal Ministro della Salute

Codice Calore: cos'è e come funziona la misura voluta dal Ministro della Salute

Cos’è il Codice Calore? L’estate è ormai arrivata in tutta la nostra penisola con temperature record. Per questo motivo il Ministero della Salute ha voluto emanare una circolare indirizzata ad ogni Governatore di Regione affinché il sistema di assistenza sia pronto in caso di emergenza.

Con il Codice Calore infatti in ogni Pronto Soccorso verranno riservati dei percorsi preferenziali destinati ai soggetti in maggior condizione di rischio. Il piano mira anche a sensibilizzare la popolazione a seguire qualche semplice consiglio in vista del gran caldo, evitando così spiacevoli conseguenze per la propria salute.

Cos’è il Codice Calore: come funziona il piano anti emergenza per le ondate di calore

Per fronteggiare al meglio le elevate temperature registrate nelle ultime ore il Ministero della Salute ha avviato il tradizionale piano anti emergenza denominato Codice Calore. Si tratta di un vasto insieme di misure atte a organizzare al meglio le strutture assistenziali ed evitare così affollamenti e criticità negli ospedali.

Affianco alla decisione di intensificare il servizio di Pronto Soccorso, il documento invita a non sottovalutare i pericoli dei colpi di calore durante la giornata e nelle fasi lavorative.

D’altronde nelle ultime ore diverse città italiane, tra cui Campobasso, Ancona, Roma e Palermo, sono state contrassegnate dal bollino rosso, simbolo di maggior criticità legata al gran caldo. E la situazione non va meglio in tante altre zone, soprattutto del centro sud con decine di comuni a bollino arancione.

La preoccupazione dunque per la brusca ondata di calore è massima, tanto che il Ministero ha immediatamente risposto con l’invito ad ogni Regione di attuare le indicazioni inserite nel Codice Calore.

Quali sono le contromisure previste

Il Codice Calore prevede il potenziamento di tutte le strutture di assistenza medica. Nei Pronto Soccorsi di ogni città saranno organizzate corsie preferenziali dedicate ai pazienti più fragili, sia per questioni anagrafiche sia per patologie pregresse. Anche il servizio di Guardia medica sarà aumentato così come gli ambulatori territoriali saranno aperti 7 giorni su 7 con turno diurno di 12 ore.

Il piano straordinario vede anche la temporanea riattivazione delle unità speciali di continuità assistenziale regionale Uscar, già utilizzate nell’emergenza per Covid-19. Questi presidi cercheranno di redistribuire i pazienti e alleggerire così il carico ai Pronto Soccorsi nei casi meno gravi.

Sarà attivato anche il numero telefonico dedicato 1500, che darà opportunità ad ogni cittadino di domandare informazioni utili o come comportarsi in caso di colpo di calore.

Le preoccupazioni non sono solo relative alle persone anziane ma anche verso quei lavoratori costretti a svolgere le proprie mansioni nelle ore più calde e sotto il sole cocente. Basti pensare agli agricoltori, agli operai delle infrastrutture stradali e chiunque sia impegnato in attività all’aperto.

Ma un colpo di calore può avvenire anche sul posto di lavoro all’interno di un ufficio, di un negozio o di un magazzino. In nessun caso vanno, dunque, sottovalutate le condizioni ambientali, di temperatura e di pressione al fine di scongiurare eventuali malesseri.

I consigli diramati dal Ministero della Salute

Parallelamente alle misure organizzate per contrastare l’emergenza nei centri di assistenza sanitaria, il piano Codice Calore invita ogni cittadino a seguire alcune semplici regole per evitare di essere vittima di un colpo di calore.

I consigli sono ancor più fondamentali per tutte le persone anziane o che abbiano patologie tali da metterle a serio rischio.

Il primo punto del vademecum è quello di evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, pertanto dalle ore 11 alle 18. Quando si esce invece è preferibile indossare un abbigliamento leggero, con colori chiari e dotarsi sempre di occhiali da sole.

Mai sottovalutare una corretta idratazione. Occorre infatti non solo bere molta acqua ma anche detergersi e rinfrescarsi spesso soprattutto la testa.

Se da un lato la tentazione di azionare il condizionatore possa diventare irresistibile, è da considerare che uno scorretto di tale dispositivo può generare effetti ancor più deleteri sulla nostra salute specie per periodi troppo prolungati e senza un corretto ricircolo di aria dall’esterno.

Chi sarà costretto a compiere lunghi viaggi nelle ore più calde non dovrà dimenticare opportune scorte d’acqua in caso di imprevisti sulla strada. È poi da ricordare che anziani, bambini e altre persone fragili corrono rischi altissimi se lasciati in automobile sotto il sole anche per pochi minuti.

Anche una corretta alimentazione può aiutare a prevenire i malesseri dovuti al caldo. Meglio ridurre bevande gassate e zuccherate, alcoliche o con la presenza di caffeina e teina. Preferire poi frutta fresca e verdura per un apporto vitaminico e idrico adeguato piuttosto che cibi elaborati, di difficile digestione o contenenti ingredienti piccanti.

Infine un’accortezza per i farmaci: se indicato di conservarli a non più di 25-30 gradi andrebbero mantenuti in frigorifero.

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Valentina Todaro
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