La normativa italiana consente la detrazione delle spese mediche sostenute per la procreazione medicalmente assistita (PMA) ai sensi della lettera c), comma 1, dell'art. 15 del TUIR. La detrazione funziona anche per l’estero? Andiamo a vedere cosa dice la normativa attualmente vigente.
Le spese per la procreazione assistita, inclusi trattamenti di crioconservazione di ovociti e embrioni, sono detraibili da entrambi i componenti della coppia. La detrazione è applicabile al soggetto intestatario della fattura. Se la fattura è cointestata, ciascun componente della coppia può detrarre il 50% della spesa.
Le spese detraibili includono:
Non sono detraibili le spese relative a:
Andiamo ora a vedere quali sono i documenti necessari, sia per le spese mediche sostenute in Italia, sia per quelle effettuate all’estero.
Per beneficiare delle detrazioni fiscali per le spese di PMA sostenute in Italia, è necessario conservare i seguenti documenti:
Le spese sostenute all'estero per trattamenti di PMA sono detraibili se conformi alle finalità consentite in Italia. La documentazione necessaria include:
Prima di procedere con la detrazione, è essenziale verificare che la documentazione sia completa e corretta. La ricevuta fiscale o la fattura deve riportare la descrizione dettagliata della prestazione e l'iscrizione della struttura nell'apposito Registro.
Le spese mediche per la PMA devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi. È dunque fondamentale conservare tutte le ricevute e le prove di pagamento per eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.
In caso di fatture cointestate, ciascun componente della coppia può detrarre il 50% della spesa. Questo deve essere chiaramente indicato nella documentazione presentata.
Le spese sostenute all'estero devono essere conformi alle normative italiane. Questo include il rispetto delle finalità consentite dalla legge n. 40/2004. La prestazione deve essere attestata da una struttura estera autorizzata o da un medico specializzato italiano.
Se la documentazione è redatta in una lingua diversa dall'inglese, francese, tedesco o spagnolo, è necessaria una traduzione giurata. Questo requisito è fondamentale per garantire la correttezza e la validità della documentazione ai fini della detrazione fiscale.
La normativa italiana permette la detrazione delle spese mediche per la procreazione medicalmente assistita (PMA) secondo l'art. 15 del TUIR, applicabile anche per trattamenti all'estero. Le spese detraibili includono crioconservazione di ovociti ed embrioni, inseminazione e fecondazione in vitro, e iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI), purché effettuati in strutture autorizzate. La documentazione necessaria comprende ricevute fiscali o fatture, prove di pagamento tracciabili e, per spese estere, attestazioni delle strutture e traduzioni in italiano. Le spese per trattamenti non conformi alla normativa italiana non sono detraibili.