Dove si trova Sebastopoli? Si tratta di una città della Crimea, occupata dalla Federazione Russa dal febbraio 2014 la cui spiaggia, un popolare luogo di ritrovo estivo, nelle ultime ore si è trasformata in una scena di caos e distruzione a causa di un attacco missilistico.
Il bilancio, è di 5 morti, tra cui 3 bambini e più di 140 feriti gravi. A dare la notizia è stato il governatore della città, Mikhail Razvozhayev, tramite un messaggio su Telegram.
L'agenzia di stampa russa ha poi fatto sapere che le spiagge colpite dal raid rimarranno chiuse fino a nuovo avviso per ragioni di sicurezza volute anche dal governatore cittadino.
La città di Sebastopoli è infatti da sempre una località strategica e simbolica, teatro di un’aspra contesa tra le forze militari ucraine e quelle russe.
La popolazione locale, viene da anni di tensioni geopolitiche e in questo ultimo periodo si trova a fare i conti con le conseguenze dirette di un conflitto sempre più intenso che da due anni devasta l’intera regione.
Nelle scorse ore, come spiegato dal ministro della Difesa di Mosca, alcuni missili hanno colpito il sistema di difesa aereo russo frantumandosi e alcuni di questi frammenti sono caduti proprio su una spiaggia a Sebastopoli che si trova poco lontano da una base militare.
Molte delle vittime infatti sono bagnanti che in quel momento si trovavano sulla spiaggia di Uchkuyevka, a nord di Sebastopoli, tra queste vi è anche la figlia di Oleg Averyanov, il vicesindaco della città portuale di Magadan.
Secondo quanto riferito a Ria Novosti dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il presidente russo Vladimir Putin in questo momento è in contatto con i responsabili dei soccorsi, poiché il pensiero principale è quello di fornire assistenza alle vittime.
L’Istituto dello studio della guerra infine spiega, in un rapporto, che alcuni blogger militari russi hanno rivolto forti critiche proprio al ministero della Difesa di Mosca e alle forze di occupazione in Crimea, che non avrebbe adeguatamente protetto i cittadini attraverso l’utilizzo delle sirene, ma anche per non aver individuato e distrutto i missili prima dell’arrivo in città.
Non si è fatta attendere la risposta della Russia che ha subito accusato gli Stati Uniti di essere i responsabili dell’attacco a Sebastopoli, proprio perché i missili Atacms utilizzati nel raid sono stati forniti a Kiev da Washington.
In un comunicato ufficiale infatti il Ministro della Difesa russo ha scritto che: "La responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade innanzitutto su Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina.
Washington, inoltre, in queste ore deve gestire la pressione diplomatica e le tante critiche da parte dei suoi stessi cittadini che non accettano le conseguenze imprevedibili e potenzialmente destabilizzanti del sostegno del Paese all’Ucraina.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha infine, invitato le Nazioni Unite a condannare l’attacco, definendolo un vero e proprio atto di terrorismo " ed ha parlato di persone "uccise dal regime di Kiev e dalle armi americane"
Il Ministro ha poi sottolineato che tale gesto non rimarrà impunito o senza risposta aumentando così le preoccupazioni per una possibile crescita del conflitto anche in altri paesi.
A causa del violento attacco sulla spiaggia di Sebastopoli, il governatore, Mikhail Razvozzhayev, ha proclamato, per oggi, lunedì 24 giugno, un giorno di lutto per le vittime dell'attacco ucraino.
Il governatore, ha inoltre, espressamente condannato l'attacco, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di rispondere adeguatamente a quanto subito.
In un post su Telegram, Razvozzhayev ha poi sottolineato la sua intenzione di supportare le famiglie delle vittime e i feriti, oltre a dichiarare il giorno di lutto ponendo l'accento sull'importanza della solidarietà tra i cittadini in questo momento difficile.