Il Brasile è pronto a fare il suo esordio in questa edizione della Copa America e sa bene che partire con il piede giusto sarà fondamentale. Non è certo la squadra più forte di sempre, ma la nazionale verdeoro, seppur senza Neymar (fermo per infortunio), può contare su giocatori di livello internazionale che avranno il grande compito di trascinare la squadra. I cinque volte campione del Mondo, stanotte giocheranno la prima gara contro il Costa Rica e dovranno confermare i pronostici che li vedono come una delle favorite per la vittoria finale. Per commentare l'esordio del Brasile in Copa America, Francisco Lima, ex calciatore con un lungo passato in Serie A, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Da una parte l'Europeo, dall'altra la Copa America. Per gli appassionati di calcio, quest'estate, non c'è modo di annoiarsi. Una partita dopo l'altra, a tutte le ore del giorno e della notte. La prima giornata della fase a gironi della competizione continentale organizzata dalla CONMEBOL sta per terminare e all'appello mancano solo due gare: Colombia-Paraguay e Brasile-Costa Rica. La nazionale verdeoro è pronta a fare il suo esordio e l'appuntamento è fissato per stanotte, alle ore 3.00 (orario italiano). Il Ct Dorival Junior vuole giocarsi al massimo le sue carte e sa bene che la sua squadra è considerata, insieme all'Argentina, la grande favorita di questo torneo. Per commentare l'esordio del Brasile in Copa America, Francisco Lima, ex calciatore con un lungo passato in Serie A, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Copa America è iniziata e finalmente stanotte vedremo all'opera il Brasile. Quali sono le tue aspettative sulla nazionale verdeoro?
"Sono molto curioso di vedere il Brasile finalmente in campo ed è chiaro che le mie aspettative sono altissime. Parliamo di una Nazionale con giocatori meravigliosi, anche se in Copa America non sarà semplice perché ci sono tante squadre ottime. Il fatto di poter contare su Vinicius, Rodrygo, giocatori che hanno vinto la Champions League, mi fa essere ottimista. Chiaramente però non possiamo affidarci solo a loro due perché la forza di ogni squadra sta nel gruppo e negli 11 giocatori che scendono in campo. Mi aspetto di vedere una grande partita e soprattutto di poter cominciare con una vittoria. Credo che questo sia quello che vogliono vedere tutti i tifosi brasiliani".
Sarà ancora una volta Brasile contro Argentina? Sembrano essere proprio queste due le squadre favorite per la vittoria finale.
"Per le partite che ho visto finora, credo proprio di sì. La possibilità che entrambe possano arrivare fino in fondo è davvero elevata. Per il resto ho visto belle gare, ma poche nazionali davvero forti, anche se siamo solo all'inizio. Chissà che Argentina-Brasile, possa essere la finale di questa Copa America. Parliamo di due grandissime squadre e penso che questa sia l'aspettativa di tutti".
Per le partite che hai visto finora c'è qualche nazionale che ti ha sorpreso in positivo?
"Ho visto l'Uruguay e ha giocato molto bene, e lo stesso hanno fatto gli Stati Uniti. Però non possiamo non prendere in considerazione il fatto che USA abbia vinto contro la Bolivia, che è una nazionale che mi è sembrata davvero poca cosa. Carlos Zago proverò a tirar fuori il massimo, ma non mi hanno fatto una buona impressione. Argentina e Brasile hanno sicuramente qualcosa di più di tutto il resto delle squadre, anche perché possono contare su tanti giocatori che fanno parte ormai da anni del calcio europeo. Gli Stati Uniti, invece, hanno soltanto McKennie e Pulisic, tanto per fare un esempio".
A proposito di giocatori che possono fare la differenza, il Brasile ha tanti talenti straordinari, ma deve purtroppo rinunciare a Neymar. Quanto mancherà?
"E' un'assenza che pesa tanto perché parliamo di un grandissimo giocatore. Il Brasile può contare su tanti giovani di qualità, ma lui darebbe quel tocco di esperienza che potrebbe diventare fondamentale. Dispiace davvero per l'infortunio che ha subito, anche perché so che lui è uno che tiene tantissimo alla nazionale. Avrebbe potuto dare un grandissimo contributo. Lo sa tutto il mondo che potrebbe fare la differenza".