Decine di migliaia di dissidenti iraniani sono scesi in piazza contro la Repubblica Islamica e l'ayatollah dopo le elezioni presidenziali tenutesi ieri 29 giugno 2024: oggi, stando ai rapporti della polizia, erano presenti almeno seimila persone.
I numeri dati dalle organizzazioni contrarie al regime iraniano sono diversi. Almeno 10mila manifestanti sarebbero scesi in piazza. La protesta è stata pacifica ed è stata indetta dal Consiglio Nazionale di Resistenza iraniana.
Secondo i rapporti della polizia, circa 6000 iraniani in esilio e critici del sistema teocratico-autoritario si sono radunati a Bebelplatz, nel quartiere Mitte di Berlino, per protestare contro le elezioni presidenziali iraniane di ieri. I presenti hanno urlato il motto Iran libero ed hanno invocato a gran voce la sostituzione del regime teocratico con la democrazia.
Tens of thousands supporters of #MEK & #NCRI are gathered in #Berlin today in support of Regime Change in Iran & in support of #Maryam_Rajavi’s 10 point plan . #FreeIran2024 #MaryamRajavi4FreeIran @SecBlinken @RepBlain @VOAfarsi @IranIntl_En
— Kasra Nejat (@kasraNejat1) June 29, 2024
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La manifestazione è stata organizzata dal gruppo Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana (CNRI) fondato a Parigi nel 1981 e rappresentato in Germania dal 1994. Il Cnri si considera un "parlamento in esilio".
Molti dei relatori presenti hanno raccontato storie di repressione che arrivano dall'Iran. Tra i partecipanti alla manifestazione c'erano importanti politici tedeschi come l'ex capo della Cancelleria Peter Altmaier e Diana Stocker, sindaco di Weil am Rhein ed ex membro del Bundestag.