30 Jun, 2024 - 23:45

Carta Dedicata a Te 2024: anche le mamme lavoratrici possono ottenerne 500 euro? Ecco cosa sapere

Carta Dedicata a Te 2024: anche le mamme lavoratrici possono ottenerne 500 euro? Ecco cosa sapere

Carta Dedicata a Te per le mamme lavoratrici? La nuova Social Card rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie italiane che rispondono a diversi requisiti. Si tratta di un incentivo promosso dal governo per migliorare il potere d'acquisto e la qualità della vita delle famiglie più vulnerabili. Per il 2024, il programma è stato lanciato al fine di garantire un aiuto diretto alle famiglie per l'acquisto di beni di prima necessità, ma anche carburanti e abbonamenti. Vediamo insieme se la Carta dedicata a Te stetta anche alle mamme lavoratrici.

Carta Dedicata a Te per le mamme lavoratrici

La Carta "Dedicata a Te" è un'iniziativa governativa volta a fornire un contributo economico diretto alle famiglie con redditi bassi.

La misura è stata presentata durante una conferenza stampa con la partecipazione del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Si tratta di uno strumento di pagamento elettronico destinato a migliorare il benessere delle famiglie beneficiarie consentendo loro di acquistare generi alimentari di prima necessità, pagare abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico o rifornire carburante.

Chi può beneficiare della Carta Dedicata a Te?

Le famiglie che rispondono ai requisiti normativi non devono fare domanda, ma vengono identificate automaticamente tra i cittadini italiani appartenenti a nuclei familiari di almeno tre persone e con un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro.

Si tratta di un aiuto economico diretto volto anche a semplificare il processo di assegnazione degli aiuti di Stato, al fine di assicurare alle famiglie più bisognose un supporto economico senza ulteriori complicazioni burocratiche.

Cosa è cambiato rispetto al 2023?

La Carta "Dedicata a Te" è stata introdotta dal governo Meloni nel 2023 con un importo iniziale di 382,50 euro. Successivamente, con il decreto Energia, il contributo è stato aumentato a 70 euro, includendo un supplemento per il carburante e l'abbonamento ai trasporti pubblici..

Complessivamente il governo italiano ha stanziato 1,2 miliardi di euro per coprire il biennio 2023-2024, evidenziando un impegno significativo nel supporto alle famiglie vulnerabili attraverso questa misura.

Carta Dedicata a Te per le Mamme lavoratrici: i requsiti

Le mamme lavoratrici con un reddito ISEE fino a 15.000 euro e appartenenti a nuclei familiari di almeno tre persone possono beneficiare della Carta "Dedicata a Te".

Ricordiamo ancora una volta che, l'INPS identifica i beneficiari in base a criteri di priorità, dando importanza alla presenza di minori nel nucleo familiare.

Quando presentare la domanda?

Le famiglie non devono presentare domanda per ottenere la Carta Dedicata a Te, ma devono essere registrate nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e avere un ISEE ordinario inferiore a 15.000 euro. I criteri di selezione includono anche la dimensione del nucleo familiare e la presenza di minori, assicurando che il supporto venga indirizzato alle famiglie più vulnerabili e necessitanti.

Tutto sommato, la Carta "Dedicata a Te" ha un impatto positivo sulla vita delle famiglie beneficiarie, in quanto permette di affrontare le spese alimentari, ma anche quelle legate al carburante o abbonamenti.

In questo modo, viene garantito un sostegno alimentare, ma anche lavorativo. Il contribuito mira a migliorare il benessere generale delle famiglie a basso reddito, permettendo loro di accedere in automatico a beni essenziali.

Per il futuro, si prospetta un miglioramento nella distribuzione degli aiuti di Stato, oltre alla Carta Dedicata a Te, sono previsti nuovi incentivi per rafforzare e supportare la crescita delle famiglie italiane.

Tuttavia, per maggiori dettagli sui tempi di erogazione del beneficio sarà necessario attendere l'emissione del decreto attuativo che dovrebbe arrivare tra qualche settimana.

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Antonella Tortora
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