A Torino spunta una panchina di nome Benito. Apriti cielo. Sui social si sono scatenati i leoni da tastiera ma il mistero è presto risolto: Benito è il nome di un'azienda spagnola che produce arredi urbani, panchine comprese. In Italia quel nome richiama Mussolini e si fa presto a scatenare la polemica. Potrebbe sembrare un tributo al duce la fila di panchine spuntata in via Giuseppe Verdi a Torino, nei pressi di una scuola.
L'azienda spagnola crea "attrezzature per la nuova pianificazione urbana focalizzata sul miglioramento del comfort, la sicurezza e la sostenibilità". Qualche osservatore ha fatto notare che il disegno della panchina - che è del modello Alea, come si ricava dal sito della società - ha ricordato i tratti dello stile razionalista in architettura associato al Ventennio.
E pensate che nel 2016, a Roma, panchine 'Benito' furono installate nei giardini di Palazzo Venezia. Da balcone di quell'edificio il duce si affacciava per arringare la folla, immagini che sono diventate parte della storia del fascismo. Il giardino restaurato di Palazzo Venezia ci riporta la mente al passato ma è solo una coincidenza. Pensate che nel 2016 quei luoghi restaurati, con le nuove panchine di Benito, vennero inaugurati dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini, sulla cui fede democratica non si può dubitare.
Stefano Bisi