Il 24 giugno, l'INPS ha rilasciato le nuove funzionalità della piattaforma VeRA, progettate per migliorare la gestione della regolarità contributiva delle aziende. Questo aggiornamento consente una gestione anticipata delle irregolarità, grazie a una maggiore collaborazione tra l'Istituto, le imprese e gli intermediari. Le novità mirano a garantire una maggiore trasparenza e condivisione delle responsabilità, specialmente nelle situazioni più complesse.
Una delle principali innovazioni è la funzionalità "pre-Durc", che permette di identificare e risolvere tempestivamente le irregolarità contributive. Questa funzionalità invia notifiche agli intermediari, che ricevono avvisi via PEC, e-mail o SMS 30 o 15 giorni prima della scadenza del Durc regolare. Questo approccio tende a evitare che le aziende si trovino con un Durc negativo, garantendo quindi la continuità delle loro attività.
La piattaforma VeRA. promuove una collaborazione attiva tra INPS, aziende e intermediari. Questo nuovo modello di gestione consente un controllo più efficiente delle irregolarità e facilita la risoluzione delle stesse. Secondo il Presidente dell'INPS, Gabriele Fava, questa collaborazione risulta fondamentale per fornire servizi più efficienti e prevenire criticità che potrebbero compromettere l'operatività delle imprese.
Antonio Pone, Direttore centrale Entrate e vicedirettore generale INPS, descrive la piattaforma VeRA. come "un grande armadio proattivo con tanti cassetti". Ogni cassetto rappresenta una gestione diversa, permettendo di individuare e sanare le irregolarità attraverso l'intervento di soggetti delegati. Inoltre, la funzionalità Simula Durc permette di conoscere eventuali anomalie del Documento Unico di Regolarità Contributiva, offrendo un ulteriore livello di prevenzione.
Le nuove funzionalità della piattaforma VeRA. segnano un significativo cambiamento nel sistema di controllo contributivo. Storicamente, il Durc è stato associato a procedimenti sanzionatori per reprimere l'evasione e l'elusione contributiva. Con l'introduzione delle nuove funzionalità, il focus si sposta verso la prevenzione e la risoluzione delle irregolarità, migliorando la trasparenza e la responsabilità.
La piattaforma VeRA. fa parte dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a innovare tecnologicamente i processi e migliorare l'esperienza utente. L'interazione tra le aziende, i loro intermediari e l'INPS è fondamentale per garantire la continuità del possesso del Durc, facilitando l'accesso a contributi, benefici e agevolazioni.
La certificazione dei debiti contributivi VeRA permette di ottenere un elenco dei crediti vantati dall'INPS nei confronti di un debitore, inclusi contributi e sanzioni civili. Questo certificato unico può essere richiesto dal debitore o dal Tribunale per vari scopi legati alla gestione della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
Il certificato, previsto dall'art. 363 del d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, riporta i debiti contributivi del debitore. Può essere richiesto:
La richiesta di certificazione deve essere effettuata online, indicando il codice fiscale del debitore. Il documento, generato in formato PDF/A, viene inviato tramite PEC entro 45 giorni dalla richiesta. Include dettagli come denominazione, sede legale, codice fiscale del debitore, esposizioni debitorie distinte per gestione previdenziale, periodi, importi dei contributi e sanzioni, e lo stato del credito, oltre a un prospetto riepilogativo delle esposizioni debitorie amministrative e affidate per il recupero.
Il 24 giugno, l'INPS ha lanciato nuove funzionalità della piattaforma VeRA per migliorare la gestione della regolarità contributiva aziendale. Tra le innovazioni c'è la funzionalità "pre-Durc", che notifica gli intermediari prima della scadenza del Durc, prevenendo irregolarità. La piattaforma promuove una maggiore collaborazione tra INPS, aziende e intermediari, migliorando il controllo e la risoluzione delle irregolarità contributive. VeRA consente anche la certificazione dei debiti contributivi, richiesta online, con dettagli precisi sui debiti verso l'INPS. Questi miglioramenti fanno parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mirato a innovare i processi tecnologici.