L'assegno di vedovanza è un beneficio destinato a fornire supporto finanziario a coloro che hanno perso il proprio coniuge e si trovano in una situazione particolarmente difficile.
Per poter beneficiare di questo sostegno, è necessario soddisfare i seguenti criteri:
Per presentare la domanda di assegno di vedovanza, è possibile rivolgersi all'INPS utilizzando i servizi online dell'ente, contattando il contact center tramite il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (a pagamento da rete mobile), oppure chiedendo assistenza presso un patronato.
È possibile presentare la domanda contemporaneamente a quella per la pensione di reversibilità o successivamente. Nel caso in cui la domanda venga presentata in ritardo, è possibile richiedere i pagamenti arretrati solo per i cinque anni precedenti.
Se il beneficiario del sostegno muore senza averlo percepito, gli eredi hanno il diritto di richiederlo per il periodo in cui sarebbe stato spettante all'interessato defunto.
I documenti necessari per richiedere l'assegno di vedovanza includono la data del decesso del coniuge, il numero e la categoria della pensione di reversibilità derivante dal lavoro dipendente, il verbale di invalidità civile, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi cinque anni (se si richiedono arretrati), il documento di identità e il codice fiscale del richiedente.
L'importo dell'assegno di vedovanza dipende dal reddito del richiedente e non può superare i 32.148,88 euro. Attualmente, l'assegno può essere di 52,91 euro al mese per i redditi familiari fino a 28.659,42 euro, e di 19,59 euro al mese per redditi familiari compresi tra 28.659,43 e 32.148,87 euro, secondo la tabella ANF 19 vigente dal 1° luglio 2020.