Nulla da fare per Carles Puigdemont: la Corte Suprema della Spagna nega l'amnistia al leader catalano per il tentativo di secessione nel 2017 a seguito di un referendum. A seguito della vicenda di sette anni fa, il leader del partito Junts è scappato in Belgio per poi venire arrestato qualche mese dopo in Germania.
La Corte Suprema spagnola non concederà l'amnistia al leader catalano Carles Puigdemont, in esilio dal fallito tentativo di secessione nel 2017. C'è ancora un mandato d'arresto nei confronti del leader di Junts. Il giudice della Corte Suprema ha emesso oggi un'ordinanza in cui stabilisce che l'amnistia non è applicabile al reato di appropriazione indebita nel caso di Puigdemont.
Dopo un arresto in Germania e il ritorno successivo in Belgio, Puigdemont è stato nuovamente fermato nel 2021 - a quattro anni dalle violente proteste in Catalogna - ad Alghero, in Sardegna. Quest'anno si sono tenute nella comunidad autonoma spagnola le elezioni che hanno rivelato un affievolimento del sentimento indipendentista catalano. Il partito Junts, un tempo prima scelta dei cittadini della Catalogna, adesso è secondo dietro al Psc - legato al Partito Socialista del premier Sanchez.