Il Fondo Morosità Incolpevole 2024 offre un contributo economico ai cittadini in difficoltà con il pagamento dell’affitto. Questo sostegno, gestito a livello comunale, mira a tutelare sia gli inquilini che i proprietari di immobili. Andiamo a vedere più nel dettaglio cos’è il Fondo Morosità Incolpevole, a chi spetta, come funziona e come presentare domanda per accedere a questo aiuto.
Il Fondo Morosità Incolpevole è stato istituito dal Decreto Legge 102 del 31 agosto 2013 e confermato per il 2024. Gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) attraverso gli enti locali, il fondo fornisce un contributo fino a 12.000 euro per gli inquilini in difficoltà economiche che non riescono a pagare l’affitto a causa di circostanze impreviste, come la perdita del lavoro o una grave malattia.
Il contributo è destinato agli inquilini con un contratto di locazione registrato, un ISEE non superiore a 26.000 euro e destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità. I requisiti specifici includono:
Alcuni bandi possono prevedere criteri preferenziali per concedere il contributo, come la presenza nel nucleo familiare di almeno un componente:
La morosità incolpevole deve essere causata da circostanze non imputabili all’inquilino. Le cause principali riconosciute includono:
Ogni bando comunale può includere ulteriori cause specifiche.
Le risorse del Fondo non sono distribuite direttamente ai cittadini, ma vengono ripartite alle Regioni e Province autonome, che a loro volta le distribuiscono ai Comuni individuati come ad alta tensione abitativa. I Comuni poi gestiscono i bandi e le domande per l’accesso al contributo.
Per presentare domanda, gli inquilini devono seguire le indicazioni specifiche del bando del proprio Comune. Generalmente, la procedura richiede:
La documentazione richiesta generalmente include:
È fondamentale verificare i requisiti specifici previsti dal bando del proprio Comune, poiché possono variare leggermente da una località all’altra. Alcuni Comuni potrebbero prevedere ulteriori criteri di priorità per categorie specifiche come anziani, giovani coppie o persone con disabilità.
Gli inquilini interessati devono mantenere un contatto costante con gli uffici comunali per ricevere aggiornamenti e chiarimenti sulle modalità di accesso al fondo. Gli enti locali sono i principali punti di riferimento per l’assistenza e la presentazione delle domande.
Il Fondo Morosità Incolpevole tutela anche i proprietari di immobili, assicurando che ricevano i canoni di locazione dovuti. In caso di morosità incolpevole, i proprietari possono collaborare con gli inquilini per presentare domanda di accesso al fondo, garantendo così una maggiore sicurezza economica per entrambe le parti.
Il contributo massimo che si può ottenere è di 12.000 euro per ogni contratto di affitto, di cui 8.000 euro destinati a sanare le morosità pregresse e 4.000 euro per stipulare un nuovo contratto di locazione a canone concordato. Tuttavia, la dotazione finanziaria del fondo è limitata a 20 milioni di euro all'anno, coprendo solo il 40% del reale fabbisogno.