L'ambiente Lazio continua ad essere difficile e ci vorrà ben altro per sedare gli animi dei tifosi, delusi dalle scelte fatte da parte della società e soprattutto dalla decisione di puntare su Marco Baroni per la panchina. Nel frattempo però, il club ha iniziato a muoversi sul mercato e in due giorni ha già ufficializzato tre colpi in entrata e si prepara per il quarto, che dovrebb essere Dele-Bashiru. L'8 luglio è previsto a Formello il raduno della squadra, che finalmente conoscerà il nuovo tecnico e giàdal ritiro, Baroni potrà inserire i nuovi innesti. Per commentare le prime operazioni di mercato della Lazio, partendo proprio da Noslin e Tchaouna, Manuel Belleri, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Lazio si muove, è viva e attiva. Lotito e Fabiani sognano di poter chiudere il colpo Greenwood, stanno limando i dettagli per ufficializzare Dele-Bashiru, e nel frattempo hanno già chuiso tre colpi in entrata. Si tratta di Noslin e Tchaouna, arrivati rispettivamente da Verona e Salernitana, a cui va aggiunto il giovanissimo Cristo Muñoz, centrocampista offensivo arrivato del Barcellona B. L'ambiente resta diffidente e la contestazione non accenna a fermarsi, ma nel frattempo il club sta rivoluzionando la rosa, abbassando l'età media e cercando di mantenere comunque alta la qualità a disposizione di mister Baroni. Per commentare le prime operazioni di mercato della Lazio, partendo proprio da Noslin e Tchaouna, Manuel Belleri, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Pronti via, e la Lazio ha già ufficializzato tre acquisti. Ti aspettavi che il biancocelesti potessero partire così?
"Mi aspettavo qualcosina, ma soprattutto per la dinamica delle ultime settimane. Con il cambio dell'allenatore, credo che la società voglia dare un segnale importante e soprattutto costruire una rosa che sia più completa possibile, evidentemente anche su segnalazione da parte di Baroni. La volontà è quella di partire bene, anche perché credo che siano rimasti tutti piuttosto delusi lo scorso anno. Il passaggio da Sarri a Tudor e le sue dimissioni, hanno segnato il club. Credo che ci voglia ottimismo e soprattutto che si debba partire bene".
Nonostante tutto però sono colpi che non hanno entusiasmato la piazza, anzi. C'è una contestazione forte e pesante, come se ne esce?
"Purtroppo quello che è avvenuto lo scorso anno è stato particolare. Tudor ha deciso di andare via, lasciando la sensazione di qualcosa di incompiuto. Credo che la società ora debba stare molto attenta, per provare a sistemare la situazione, magari con qualche colpo importante e di valore. Bisogna tranquillizzare l'ambiente e soprattutto dare importanza alla rosa e tranquillità all'allenatore. Questo è l'unico modo per migliorare la situazione che si è generata, anche perché adesso ti aspettano tutti al varco alla prima giornata di campionato e tu non puoi far altro che farti trovare pronto".
Noslin e Tchaouna conoscono già la Serie A, pensi che possano far bene alla Lazio?
"Sono colpi che possono essere interessante in prospettiva. Non sono dei nomi importantissimi, ma sono convinto che il club li abbia analizzati a dovere. Evidentemente sono convinti che potranno aumentare il valore della rosa. Bisogna vederli, ma capisco che i tifosi si aspettavano qualcosa di più importante. Non è detto però che possano far bene e far cambiare l'opinione nei loro confronti. Anche Guendouzi, ad esempio, è arrivato tra qualche dubbio e poi si è rivelato un giocatore importante. Dobbiamo dargli tempo, e non tirare le somme troppo velocemente".
Effettivamente si tratta anche di tre acquisti molto giovani. Considerando che la Lazio ha già perso Milinkovic, Felipe Anderson e Luis Alberto, ti aspetti che possa prendere anche qualche profilo di maggior esperienza?
"Assolutamente sì, ma credo che la società abbia deciso di fare operazioni così giovani per gettare le basi anche per il futuro. Chissà che siano pronti, ma anche no e probabilmente qualcuno andrà aspettato. Questo è il motivo per cui i dubbi dei tifosi, in questo momento, sono comprensibili. La Lazio però andava ringiovanita, anche se adesso ci si aspetta qualcosa di più importante e qualche giocatore in grado di fare la differenza da subito".
Baroni invece è un tecnico che ti piace, oppure no?
"E' un allenatore che ha fatto bene e che ha fatto vedere qualcosa di importante, ma non ha mai avuto a che fare con una società di livello così alto. Questo può voler dire tutto o niente, perché potrebbe comunque rivelarsi un tecnico molto bravo. Da quel che so è uno preparato, con ottime capacità di lettura delle partite. Anche in questo caso però i tifosi non l'hanno presa bene perché non era di certo lavoro prima scelta. Sono rimasti delusi perché si aspettavano una mister di un livello diverso, ma chissà che non possa rivelarsi una bella sorpresa. Sinceramente io lo spero e me lo auguro".