NASPI precari scuola, luglio 2024: quando arriva il primo pagamento? Può suonare (quasi) strano, ma sono molti i percettori dell'indennità di disoccupazione, precari del comparto scuola, che attendono con ansia di ricevere la prima mensilità spettante.
D'altra parte, luglio è un mese decisivo per i precari del comparto scuola che hanno presentato la richiesta entro i termini previsti. Vediamo insieme quando riceveranno l'accredito della NASPI i precari del comparto scuola.
Contrariamente a quanto si possa immaginare, il calendario dei pagamenti della NASPI per i precari della scuola segue delle tempistiche ben definite, subordinate dalla data di approvazione della richiesta di accesso all'indennità di disoccupazione NASPI.
Pertanto, è possibile stilare un calendario di possibili date di pagamento per luglio 2024, basandosi sugli eventi registrati in passato e analizzando i tempi di pagamento della NASPI in situazioni simili.
Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di informazioni generali e ogni situazione è unica; pertanto, i dati che verranno forniti sono da considerarsi ipotetici e soggetti a variazioni.
Secondo quanto riportato da orizzontescuola.it, l'indennità di disoccupazione NASpI può essere richiesta anche in caso di supplenza breve, a condizione che vengano soddisfatti tutti i requisiti normativi.
La validità della supplenza è confermata dalla sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo determinato.
La durata della NASpI per un docente precario dipende dal periodo di lavoro effettivo.
Ad esempio, per un lavoratore che ha lavorato con contratto a tempo determinato dall'1 settembre 2023 al 30 giugno 2024, l'indennità di disoccupazione sarà erogata per 5 mesi.
Se invece il periodo di lavoro è stato di soli 6 mesi, il docente avrà diritto a 3 mesi di indennità.
La data di accredito dell'indennità NASpI per il mese di luglio 2024 varia in base alla data di presentazione della domanda di accesso al beneficio.
In generale, chi presenta la domanda entro il mese successivo alla cessazione del rapporto di lavoro riceve il pagamento con tempistiche più brevi.
Ad esempio, se la richiesta viene presentata entro l'8 luglio 2024 per un contratto terminato il 30 giugno 2024, il pagamento avverrà presumibilmente prima rispetto a chi ha fatto domanda in ritardo.
Come riportato da money.it, per ottimizzare i tempi di erogazione, è consigliabile presentare la domanda di accesso all'indennità entro otto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Tuttavia, è importante sottolineare che il termine ultimo per presentare la domanda è di 68 giorni dalla cessazione del servizio.
Come già accennato, per individuare la data esatta di accredito dell'indennità, è necessario considerare la data di presentazione della domanda.
Se, ad esempio, la domanda per la NASpI è stata presentata dopo il 15 giugno, al termine degli scrutini, è possibile che il primo accredito arrivi verso la terza settimana di luglio 2024.
In questo caso, il primo pagamento riguarderebbe il periodo di giugno, mentre per la restante parte di luglio sarà necessario attendere l'accredito del mese di agosto 2024.
Resta anche da considerare la possibilità che l'INPS suddivida gli accrediti relativi al mese di luglio in almeno due tranche. In questo caso, la seconda sarà erogata in ritardo.
Oltretutto, se consideriamo il calendario dei pagamenti avvenuti nel 2023, è accaduto che alcuni beneficiari abbiano ricevuto il pagamento di agosto con un notevole ritardo, slittato anche di svariati mesi.
In ogni caso, è bene ricordare che la normativa prevede che il pagamento della NASpI per i precari della scuola debba essere accreditato entro il mese successivo a quello di decorrenza.
Pertanto, i lavoratori che presentano la richiesta di accesso al beneficio nel mese di luglio potrebbero ricevere il primo pagamento all'incirca tra l'8 e il 9 agosto, e comunque entro Ferragosto 2024.
Infine, per verificare la data esatta del primo pagamento della NASpI di luglio 2024, i precari possono accedere all'area riservata MyINPS e consultare gli estremi del pagamento nel proprio fascicolo previdenziale del cittadino.