Copia della dichiarazione dei redditi 2024: scadenza e conservazione. Può sembrare strano dover conservare i documenti inviati all'Agenzia delle Entrate, specie la copia della dichiarazione dei redditi 2024 regolarmente trasmessa. Tuttavia, molti sottovalutano l'importanza di custodire una copia del modello 730 o Redditi dopo l'invio al fisco. In questo articolo, esamineremo le conseguenze della non conservazione della copia della dichiarazione dei redditi 2024.
È proprio così: la copia della dichiarazione dei redditi deve essere conservata, anche se trasmessa tramite commercialista o CAF.
Conservare una copia della propria dichiarazione dei redditi 2024 non è solo una buona abitudine, ma un'azione che ti tutela da eventuali accuse di evasione fiscale.
In caso di accusa di mancata presentazione della dichiarazione nei termini previsti, la copia sarà la tua prova di regolarità.
Può sembrare strano, ma si può essere accusati di omessa dichiarazione anche se la si è presentata regolarmente.
Un caso emblematico è quello di un imprenditore che, pur avendo adempiuto all'obbligo nei termini di legge, non è riuscito a difendersi dall'accusa di evasione fiscale mossa dall'Agenzia delle Entrate.
L'assenza della copia della dichiarazione dei redditi ha portato la Corte di Cassazione a convalidare la condanna dell'imprenditore con la sentenza n. 25530 del 6 luglio 2021. Come riportato da money.it, questo episodio sottolinea l'importanza non solo di presentare la dichiarazione, ma anche di conservarne una copia per tutto il periodo di scadenza previsto dalla legge.
La copia della dichiarazione dei redditi potrà infatti rivelarsi preziosa se chiamati dal fisco a esibirla. In sua assenza, sarà difficile dimostrare la propria estraneità all'evasione fiscale.
È importante sottolineare che la presentazione della dichiarazione dei redditi, sia in forma precompilata che ordinaria, è un obbligo per le persone fisiche e giuridiche.
Nonostante la semplicità del modello 730/2024, molti contribuenti scelgono di avvalersi di commercialisti o altri professionisti per la sua compilazione e invio.
Tuttavia, un aspetto spesso trascurato è la responsabilità fiscale relativa alla conservazione della copia del documento trasmesso all'Agenzia delle Entrate.
Indipendentemente dalla modalità di invio (tramite credenziali personali, commercialista o altro professionista), è sempre il contribuente che deve conservare una copia firmata della dichiarazione dei redditi regolarmente presentata al fisco.
Questo principio è stato chiaramente affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 25530 del 6 luglio 2021, la quale stabilisce che l'obbligo formale di conservazione della dichiarazione grava unicamente sul contribuente. Pertanto, rientra tra i suoi obblighi fiscali conservare la copia del documento.
Come specificato da fiscooggi.it, il modello 730, unitamente ai relativi documenti originali, deve essere conservato fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.
Tale termine rappresenta il periodo entro cui l'Agenzia delle Entrate ha la facoltà di richiedere la verifica dei suddetti documenti.
Al momento, nessun modello 730 può essere eliminato nel 2024. Come già accennato, il modello 730/2024 e la relativa documentazione devono essere conservati fino al 31 dicembre 2029.
Precisazioni per le dichiarazioni con rateizzazioni
Nel caso di dichiarazioni dei redditi che includono detrazioni o deduzioni ripartite in più rate, il termine di conservazione decorre dall'anno in cui è stata presentata la dichiarazione che espone la rata in questione.
A titolo di esempio: se una detrazione è stata ripartita in 4 rate, la documentazione relativa dovrà essere conservata fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione in cui è stata esposta l'ultima rata.