In Italia, il termine "Signorine buonasera" si riferisce alle annunciatrici televisive, presenti sulla televisione italiana fin dall'inizio delle trasmissioni fino al 2018. Questo titolo, inizialmente utilizzato per le annunciatrici della Rai, si è poi esteso a tutte le annunciatrici, comprese quelle delle emittenti private nazionali e locali.
Le annunciatrici avevano il compito di collegare tra loro i programmi del canale televisivo, annunciare il palinsesto giornaliero, segnalare eventuali cambi di programmazione, fare annunci istituzionali per conto della Rai e intervenire in diretta in caso di interruzioni tecniche. Per questo motivo, gli annunci venivano trasmessi rigorosamente in diretta per molti anni. Tra i loro compiti c'era anche la lettura delle previsioni meteo su Rai 1, Rai 3, la conduzione di rubriche come "Oggi al Parlamento", "Almanacco del giorno dopo", "Spaziolibero", e l'annuncio dell'oroscopo e del segnale orario. Spesso, inoltre, erano speaker e commentatrici di eventi musicali, sportivi e cerimonie di premiazione.
Il soprannome "signorine buonasera" deriva dal saluto con cui iniziavano gli annunci serali: «Signore e signori, buonasera.»
Per decenni, questo ruolo è stato riservato esclusivamente alle donne, a differenza di altre emittenti europee che impiegavano anche uomini per gli annunci. Sebbene i dirigenti Rai avessero dichiarato negli anni '80 che anche gli uomini avrebbero ricoperto questo ruolo, di fatto, l'eccezione si verificò solo su Rai 3 con due coppie di giovani annunciatori durante la stagione 1987-88, e con Livio Beshir su Rai 2 dal 2009 al 2010.
All'inizio, la Rete 3 (oggi Rai 3) non utilizzava le annunciatrici ufficiali della Rai. Nel 1979, Fabiana Udenio, una studentessa italo-argentina, inaugurò le trasmissioni con un "ciao". Successivamente, anche le "signorine buonasera" classiche iniziarono ad annunciare i programmi della terza rete.
Gli annunci venivano inizialmente realizzati a Roma, Milano, Torino e Napoli, ma dal 1965 furono concentrati solo a Roma e Milano. Le annunciatrici venivano riprese a mezzobusto, con uno sfondo che nel tempo cambiò da una tenda teatrale a pannelli colorati e poi ai simboli delle reti Rai.
Il ruolo delle annunciatrici venne ridimensionato nel 2003, con l'introduzione di un nuovo gruppo di giovani ragazze e la riduzione dello spazio concesso agli annunci in diretta. Le ultime annunciatrici storiche furono sostituite da sei nuove ragazze, ciascuna legata a una singola rete.
La figura delle annunciatrici è stata definitivamente accantonata dalla Rai nel 2016, con gli ultimi annunci ufficiali trasmessi il 28 maggio dello stesso anno. Da allora, i palinsesti delle reti Rai sono stati mostrati tramite grafiche e annunciati da uno speaker fuori campo, soluzione in uso fino al 1º gennaio 2023, quando furono eliminate anche le voci fuori campo.