E' iniziato nella mattina di oggi 5 luglio 2024 alle 8 - ora locale - il ballottaggio per le elezioni presidenziali in Iran. Chi si recherà alle urne dovrà scegliere fra due candidati che hanno registrato la percentuale più alta di voti al primo turno delle elezioni. Il primo è Masoud Pezeshkian, considerato riformista e moderato mentre il secondo è Said Jalili, più vicino all'ayatollah Khamenei.
Nel corso della prima tornata elettorale l'affluenza è stata molto bassa. La scarsa partecipazione al processo democratico è dovuta al fatto che entrambi i candidati sono stati scelti da Consiglio dei Guardiani. Questo organo è vicino alla Guida Suprema ed ha da sempre il compito di selezionare chi corre per le elezioni. Al primo turno è andato a votare il 40% dei 61 milioni di iraniani aventi diritto.
Si torna a votare in Iran per scegliere il prossimo presidente della Repubblica Islamica dopo la morte in un incidente in elicottero dell'ex capo di Stato Raisi lo scorso 19 maggio. Il primo turno si è tenuto il 28 giugno scorso e i risultati hanno premiato due dei quattro candidati alla presidenza: Masoud Pezeshkian con il 42% e Said Jalili con il 39%.
Oggi almeno 61 milioni di iraniani sono chiamati alle urne. La Guida Suprema Khamenei qualche giorno fa ha lanciato un appello ai cittadini invitandoli ad andare a votare dopo la bassa affluenza registrata al primo turno.
Le urne sono aperte dalle otto di questa mattina - ora italiana 6:30 - e chiuderanno verso le 18. I due candidati hanno posizioni molto differenti. L'ex ministro della Salute Pezeshkian è stato definito da molti attivisti iraniani come la scelta più abbordabile rispetto all'ultraconservatore Jalili. I risultati ufficiali delle elezioni presidenziali dovrebbero invece arrivare nella mattinata di domani 6 luglio 2024.