06 Jul, 2024 - 14:23

Il semaglutide collegato alla cecità secondo un nuovo studio

Il semaglutide collegato alla cecità secondo un nuovo studio

Un recente studio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza del semaglutide, un farmaco utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2 e dell'obesità.

Lo studio ha evidenziato un possibile collegamento tra l'assunzione del farmaco e un aumento del rischio di sviluppare una grave condizione oculare chiamata retinopatia diabetica, che può portare alla cecità se non trattata tempestivamente.

In questo articolo vedremo i risultati dello studio, esaminando le implicazioni per la salute dei pazienti che assumono semaglutide.

Il semaglutide è collegato alla cecità, ecco i risultati di un nuovo studio

Il semaglutide, farmaco di successo utilizzato nei medicinali Ozempic e Wegovy, è stato collegato a una rara malattia che può causare cecità.

Sembra che i pazienti con diabete di tipo 2 e obesità che assumono semaglutide abbiano un rischio maggiore di sviluppare una condizione chiamata neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION) rispetto a chi assume farmaci che non appartengono alla categoria dei GLP-1.

La NAION è una malattia che provoca cecità improvvisa, solitamente a un occhio, a causa della mancanza di flusso sanguigno al nervo ottico. Purtroppo, non esiste al momento un trattamento per questa condizione.

I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista JAMA Ophthalmology, sono interessanti, ma gli esperti sottolineano che si tratta di dati preliminari e osservazionali, non definitivi. Lo studio non dimostra un legame causale diretto tra il farmaco e la NAION. Tuttavia, data la grande popolarità del semaglutide, è importante che sia i medici che i pazienti siano consapevoli del potenziale rischio.

Le cause della NAION sono ancora in gran parte sconosciute. Questa patologia è molto comune nei pazienti diabetici anziani con fattori di rischio vascolari, anche se la sua patogenesi non è ancora del tutto chiara.

Rischio fino a 8 volte maggiore di rare condizioni di cecità, con il semaglutide

I ricercatori del Massachusetts General Brigham hanno analizzato i dati sanitari di quasi 17.000 pazienti per verificare una possibile correlazione tra semaglutide e NAION nell'arco di un anno. Lo studio ha coinvolto due gruppi di pazienti, ognuno rappresentativo di un uso approvato dalla FDA per il semaglutide: obesità e diabete di tipo 2.

Dei pazienti analizzati, 710 erano diabetici e 979 erano in sovrappeso o obesi. L'età media dei pazienti diabetici era di 59 anni e oltre la metà erano donne. Il gruppo con sovrappeso o obesità era più giovane, con un'età media di 47 anni e una componente femminile del 72%.

I ricercatori si sono posti una domanda semplice: i pazienti in questi gruppi avevano più o meno probabilità di sviluppare la NAION se assumevano semaglutide rispetto a un farmaco non appartenente alla categoria dei GLP-1?

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I risultati hanno evidenziato una correlazione netta. I pazienti diabetici che assumevano semaglutide avevano una probabilità quattro volte superiore di ricevere una diagnosi di NAION; nei pazienti obesi la probabilità era addirittura otto volte maggiore.

Nello studio della durata di un anno, si sono verificati 17 casi (8,9%) di NAION tra i pazienti diabetici che assumevano semaglutide, contro soli sei casi (1,8%) tra quelli che assumevano un farmaco non appartenente alla categoria dei GLP-1.

I risultati sono stati ancora più evidenti tra i pazienti in sovrappeso e obesi: 20 casi di NAION (6,7%) si sono verificati tra chi assumeva semaglutide, mentre solo 3 casi (0,8%) tra chi non lo assumeva.

Tuttavia, lo studio non stabilisce un legame causale diretto tra semaglutide e NAION. Potrebbe infatti trattarsi di una coincidenza dovuta ai maggiori rischi già associati a obesità e diabete di tipo 2.

Sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire la questione con studi più accurati.

Cos'è la retinopatia diabetica?

La NAION (neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica) è una rara malattia che causa cecità improvvisa, spesso a un occhio solo e dopo il risveglio. È dovuta alla mancanza di flusso sanguigno (ischemia) al nervo ottico, il cavo che collega l'occhio al cervello. Si tratta di una condizione rara, che colpisce solo tra le 2 e le 10 persone su 100.000 ed è la seconda causa più comune di cecità dovuta a danni al nervo ottico, dopo il glaucoma.

Le cause della NAION non sono ancora del tutto chiare, anche se si ritiene sia associata a fattori di rischio vascolari come diabete, ipertensione e colesterolo alto.

Il principale fattore di rischio per la NAION è una condizione anatomica chiamata "papilla a rischio" o nervo ottico scavato: quando la struttura dell'occhio stesso comprime le fibre del nervo ottico. In presenza di questa condizione, il flusso sanguigno o l'apporto di ossigeno agli occhi possono essere a rischio in caso di altri fattori concomitanti.

Studi controversi suggeriscono che anche alcuni farmaci comuni, come gli antipertensivi (in particolare quelli presi prima di coricarsi) e i farmaci per la disfunzione erettile noti come inibitori della PDE5, possano essere associati alla NAION.

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Immacolata Duni
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