07 Jul, 2024 - 10:39

Concerto Deep Purple Roma 2024: scaletta, date, biglietti, prezzi e come raggiungere l’Auditorium Parco della Musica. Info sul parcheggio 

Concerto Deep Purple Roma 2024: scaletta, date, biglietti, prezzi e come raggiungere l’Auditorium Parco della Musica. Info sul parcheggio 

I Deep Purple si esibiranno dal vivo all’Auditorium Parco della Musica il prossimo 10 luglio 2024. L’evento fa parte del ricco cartellone di Rock in Roma 2024. Ian Paice, Roger Glover, Ian Gillan, Don Airey e Simon McBride suoneranno i grandi classici che li hanno resi immortali per il grande pubblico. In apertura di concerto si esibiranno gli Atwood.  

Concerto Deep Purple Roma 2024: la scaletta 

Quello del 10 luglio all’Auditorium Parco della Musica si preannuncia come un evento imperdibile per i fan dei Deep Purple. La band ha venduto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo. L’ultimo disco è Turning to Crime, pubblicato nel 2012, composto da cover. Al momento non è stata resa nota la scaletta. Lo scorso 25 giugno la band si è esibita a Istanbul e questo era stato l’ordine di esibizione delle canzoni:  

  • Highway Star 
  • A Bit on the Side 
  • Hard Lovin’ Man 
  • Into the Fire 
  • Uncommon Man 
  • Lazy 
  • Portable Door 
  • Anya 
  • Bleeding Obvious 
  • Space Truckin’ 
  • Smoke on the Water  
  • Hush 
  • Black Night 

Prezzi e biglietti 

Il concerto avrà inizio alle ore 21.00. I biglietti per la data dell’evento risultano sold out.  

Come arrivare all’Auditorium Parco della Musica 

L’Auditorium Parco della Musica (Viale Pietro de Coubertin 30) è a 1,5 km dal centro di Roma (piazza di Spagna) ed è raggiungibile con i seguenti mezzi pubblici: tra gli autobus si consigliano il 910 con capolinea Termini/Piazza Mancini, oppure il 53 con capolinea Piazza Mancini/Largo Chigi, e ancora il 982 con capolinea V.le XVII Olimpiade/Stazione Quattro Venti oppure il 168 con capolinea L.go Maresciallo Diaz/Stazione Tiburtina. Si può prendere in alternativa la metro A fino a piazzale Flaminio e poi il tram 2 con fermata proprio di fronte la location.

L’Auditorium Parco della Musica mette a disposizione due parcheggi, con posti riservati ai disabili: parcheggio a raso nell’area antistante la venue, con accesso da viale Pietro de Coubertin; parcheggio coperto multipiano con accesso da viale Pietro de Coubertin e/o Viale Maresciallo Pilsudski. La gestione dei parcheggi è di gestiti da Park it. s.r.l. ed entrambi sono a pagamento. 

La storia della band 

I Deep Purple sono considerati fra i principali pionieri del genere hard rock e tra i precursori dell'heavy metal. Il lungo cammino della band inizia nel 1968 quando Ritchie Blackmore (chitarra), Jon Lord (tastiere) e Ian Paice (batteria), insieme al cantante Rod Evans e al bassista Nick Simper pubblicano il debut album Shades Of Deep Purple, che contiene il singolo di successo Hush.

Nei due anni successivi, la band pubblica con la stessa formazione altri due dischi: The Book Of Taliesyn e Deep Purple. La carriera prende il volo tra il 1970 e il 1972 con l’uscita degli album Deep Purple In Rock, Fireball e Machine Head. Il salto di qualità avviene con l’ingresso nella band Ian Gillan (voce) e Roger Glover (basso).

Dopo il lancio di Who Do We Think We Are, infatti, Gillan e Glover lasciano il posto rispettivamente a David Coverdale (voce) e Glenn Hughes (basso). Con la nuova formazione, i Deep Purple pubblicano altri due storici full-lenght: Burn e Stormbringer, entrambi datati 1974. Nel 1996 i Deep Purple pubblicano Purpendicular, in cui fa il suo esordio Steve Morse alla chitarra, che rimarrà poi in pianta stabile nella formazione.

Dopo il successivo album Abandon, anche Jon Lord lascia i Deep Purple, che lo sostituiscono con Don Airey. Con la formazione Gillan, Glover, Paice, Morse, Airey la band pubblica gli album Bananas (2003) e Rapture Of The Deep (2005) e ancora oggi prosegue l'attività.

Il 6 ottobre 2021 la earMusic ha annunciato l'uscita a sorpresa del loro ventiduesimo lavoro in studio Turning to Crime, una raccolta di cover realizzata ancora una volta sotto la supervisione di Bob Ezrin con i contributi dei singoli musicisti registrati nelle rispettive case durante i mesi di isolamento dovuti alla pandemia.  

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Giulia Bertollini
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