Dopo la pausa estiva, manca davvero poco all’inizio dell'Università, a.a. 2024/2025, e tutti gli studenti (e i genitori) iniziano a pensare al pagamento delle tasse e qual è la soglia Isee che dà il diritto all’esenzione.
Prima di iscriversi all’università, al primo o agli anni successivi, è bene tenersi preparati e aver già richiesto l’Isee universitario aggiornato, in quanto si tratta dell’unico modo per essere esentati dal pagamento delle tasse, qualora si rientra nei requisiti.
C’è dell’altro: quando l’Isee risulta molto basso, gli studenti hanno diritto anche ad una serie di agevolazioni. Di quali si tratta?
Il Decreto del Mur, firmato dal Direttore generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio, ha stabilito i limiti Isee per l’accesso ai benefici del diritto allo studio.
In particolar modo, i limiti si devono riferire alla variazione media annua dei prezzi al consumo, pari al 5,4%. Alla luce di questo, la soglia Isee sale a 27.726,79 euro.
Cosa dovranno fare le università? Gli atenei dovranno adeguare i propri sistemi ai nuovi parametri di agevolazione fiscale. È bene precisare, però, che le università mantengono sempre il diritto alla propria autonomia di ritoccare i limiti Isee, ma entro una variazione in diminuzione non superiore al 30%.
Per quanto riguarda il capitolo degli sconti non ci sono novità, che continuano ad andare dal 10% all’80%, sempre parametrati al valore Isee universitario 2024.
Ricapitoliamo i limiti:
Chi è già stato studente lo sa bene: meglio pagare le tasse universitarie entro i termini, per non incorrere all’aggiunta della mora. Quindi, è molto importante sapere quando si devono pagare le rate delle tasse e, soprattutto, ricordarsi delle scadenze.
La scadenza del pagamento delle tasse universitarie varia in base all’università: ogni ateneo ha le proprie regole e le proprie scadenze.
Solitamente, però, i periodi sono i seguenti:
Anche il numero delle rate è variabile: possono essere tre o, in alcuni casi anche quattro. Si consiglia, pertanto, si controllare le scadenze sui siti web dei propri atenei, così come lo stesso numero delle rate da pagare. Per non rischiare di dimenticare il giorno in cui scade la finestra per il pagamento, una buona idea sarebbe quella di impostare la data sul calendario del proprio smartphone oppure un appunto su un calendario cartaceo.
A parte la platea degli aventi diritto all’esenzione, la formazione universitaria ha un prezzo e, in alcuni casi, molto oneroso.
Le tasse universitarie, solitamente, si pagano dilazione in tre o quattro rate, e possono variare, anche sensibilmente, da ateneo ad ateneo.
D’altra parte, molte università prevedono anche una serie di agevolazioni per gli studenti che rientrano in determinate fasce Isee. Le agevolazioni previste sono diverse:
Sono previste, inoltre, anche altre agevolazioni come la corresponsione di borse di studio, erogate agli studenti con Isee più bassi, ma anche per merito.
È prevista, come già detto, la no tax area, dedicati agli studenti con Isee al di sotto del limite fissato annualmente. Tuttavia, anche qualora si faccia parte di questa categoria, si potrebbe essere comunque soggetti al pagamento della tassa regionale. In ogni caso, è bene informarsi perché le regole sono variabili in base alle diverse università.