Il pagamento dell’Assegno di inclusione del mese di luglio 2024 è prossimo. Doppio appuntamento: il primo, previsto per la giornata di oggi, 16 luglio, e il secondo per il 27 luglio. L’importo spettante sarà erogato direttamente sulla propria carta dell’Assegno di inclusione.
L’Inps ha fornito anche i dati sulla misura. Al 30 giugno è stato registrato l’accoglimento di quasi 700.000 domande, per circa 1,7 milioni di cittadini beneficiari.
Vediamo le date di pagamento e per quali cittadini beneficiari e, infine, riportiamo il tutorial dell’Inps per la facile e corretta gestione delle domande.
Nel mese di luglio 2024, il pagamento dell’Assegno di inclusione è previsto per il 16 e il 27 del mese.
La prima data, ovvero quella di oggi, 16 luglio, riguarda i beneficiari che accedono per la prima volta alla misura. Quindi, riceveranno l’accredito il 16 luglio i cittadini che hanno presentato la domanda e hanno sottoscritto il PAD nel mese di giugno.
Il primo pagamento è fissato, da prassi, per il giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD.
Invece, riceveranno l’accredito il 27 luglio i beneficiari che hanno già ottenuto una mensilità e che continuano a mantenere i requisiti di accesso all’Assegno di inclusione.
La misura permette alle famiglie di beneficiare di un importo fino a 6000 euro annui. Si tratta, quindi, di un importo fino a 500 euro al mese, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
In aggiunta alla suddetta, spetta anche l’eventuale contributo per le spese d’affitto, in misura fino a 280 euro al mese.
Il limite sale rispettivamente a 7.560 euro annui e 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto interamente da persone con almeno 67 anni oppure da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti.
I beneficiari dell’Assegno di inclusione riceveranno il pagamento del mese di luglio, come di consueto, sull’apposita carta. Chiamata Carta di inclusione, funziona come quella utilizzata per l’accredito del Reddito di Cittadinanza.
La Carta di inclusione non è altro che una normale carta di debito, con l’aggiunta di alcune limitazioni, relative ai beni acquistabili e anche ai bonifici che è consentito fare. Possiamo fare l’esempio degli acquisti online, non possibili con la Carta di inclusione.
I cittadini beneficiari della carta possono controllare il saldo disponibile optando per diverse modalità:
L’Inps, nella giornata del 9 luglio, ha pubblicato i dati del primo osservatorio statistico sull’Assegno di inclusione.
Dai dati si osserva come, dall’attivazione della misura al 30 giugno 2024, sono state accolte quasi 700.000 domande. Si tratta di circa 1,7 milioni di cittadini beneficiari. Solo nel mese di maggio, hanno beneficiato della misura 625.000 nuclei familiari, la maggior parte dei quali con componenti anziani e minori.
Oltre ai dati, l’Inps ha anche pubblicato per i beneficiari dell’Assegno di inclusione un comodo tutorial per la corretta e semplice gestione delle domande.
Nella guida vengono elencati gli stati che può assumere la domanda e anche le eventuali motivazioni alla base dell’interruzione della procedura di riconoscimento della misura. Inoltre, vengono indicate anche tutte le possibili azioni da compiere per risolvere lo stato.
Come verificare la richiesta? È sufficiente accedere al servizio ADI, sul sito web dell’Inps, e cliccare sulla sezione Gestione della domanda e, poi, su Accedi alla domanda.
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