Sono passati due giorni dal tragico incidente avvenuto nella notte del 14 luglio 2024 sulla strada statale 90 delle Puglie, che assicura il collegamento tra le regioni Campania e Puglia.
A perdere la vita quattro ragazzi tra i 18 e i 21 anni. Tra questi Mattia Ciminera di Sturno, Francesco Di Chiara di Frigento, Roy Ciampa di Grottaminarda e Bilal Boussadra di Mirabella Eclano, tutti residenti in comuni situati nella provincia di Avellino.
Dopo un primo impatto con una Fiat Panda, i ragazzi a bordo di una Mercedes, si sono scontrati contro un muro di cemento, morendo praticamente sul colpo. Non è ancora noto cosa abbia scatenato il sinistro stradale, se un potenziale malore dell'adolescente alla guida, una svista o problemi di natura meccanica legati all'autovettura.
Ciò che è certo, è che quattro angeli sono volati in cielo a causa dell'ennesima fatalità su strada, una delle tante avvenute nel corso degli anni nella vicina Mirabella.
Tag24 ha intervistato in esclusiva il nuovo sindaco di Avellino, Laura Nargi, proclamato primo cittadino il 9 luglio di questo mese e addolorata per questa enorme perdita, che ha scosso profondamente la comunità locale e l'intera Irpinia.
Nella precedente intervista a cura di Tag24 al Sindaco di Mirabella Eclano, Giancarlo Ruggiero e a Raffaella Rita D'Ambrosio (Assessore Cultura e promozione del territorio, beni archeologici e rapporti con gli Enti sovracomunali) della città, sono emerse tre importanti promesse.
La prima di apportare le dovute modifiche sulla strada dell'incidente, come l'aggiunta di limitatori di velocità, l'incremento di manifestazioni dedicate alla tematica della sicurezza stradale e il trasferimento di Bilal Boussadra, una delle giovani vittime, all'interno dell'area del cimitero di Avellino dedicata ai cittadini di origine musulmana.
Destinato soltanto agli abitanti marocchini nati e residenti ad Avellino, il primo cittadino Laura Nargi, a causa della dolorosa tragedia, ha prontamente acconsentito al trasferimento dei resti mortali del giovane e mediante Tag24, ha rivolto un ultimo saluto ai compianti ragazzi.
Nel caso specifico di Bilal, ex promessa del pugilato, nel corso degli anni era diventato un esempio all'interno della comunità locale di Mirabella Eclano. Benvoluto da tutti, era impegnato negli studi e nello sport: aveva vinto il Campionato Italiano di Pugilato Under 22, organizzato Mondovì, in provincia di Cuneo ma ha dovuto accettare il secondo posto perché non aveva ancora ottenuto la cittadinanza italiana, giunta nel 2023, una volta compiuti i 18 anni.
D. "Sindaco, i resti del giovane Bilal saranno seppelliti nel cimitero di Avellino?"
R. "Solitamente il cimitero è destinato ai residenti, ma in questo caso è una tragedia che ha colpito tutta la comunità irpina e ci siamo messi subito a disposizione. Quattro anime purtroppo strappate alla vita. Siamo ancora scossi per ciò che è accaduto. Questo è un dramma che attraversa l'Irpinia e colpisce totalmente la nostra comunità. Mi stringo e ci stringiamo al dolore di tutte le famiglie coinvolte. Confermo che Bilal sarà tumulato nell'area destinata ai riti musulmani".
Tra le vittime anche Roy Ciampa. Nonostante la giovane età, era il presidente del club ufficiale Ducati Motolito Doc Grottaminarda.
Da anni, il ragazzo era impegnato in manifestazioni ed interventi dedicati alla sicurezza stradale, ad uno dei quali era presente la madre di Elena Aubry, Graziella Viviano, la cui figlia morì in un incidente stradale mentre percorreva Via Ostiense.
Dopo aver perso il controllo della sua motocicletta a causa dei dossi creati dalle radici dei pini, escrescenze presenti sul fondo stradale e che causarono lo schianto della motociclista contro un guard rail. La donna, ha definito a Tag24 la dipartita di Roy come un "paradosso", specificando che bisogna portare avanti il suo lavoro per migliorare le strade e la consapevolezza alla guida, affinché il suo sacrificio non resti vano.
Come per Bilal, anche lui era impegnato in altri sport, come ad esempio il calcio, passione che condivideva con i compagni della Scuola Azzurra. L'associazione ha salutato l'adolescente in uno struggente post sui social network:
D. "Sindaco, a Mirabella, per sensibilizzare giovani e adulti nei confronti dell'accaduto, arriveranno prossimamente iniziative sulla sicurezza stradale. Avverrà anche ad Avellino?"
R. "Sì, vista la mole di incidenti stradali che avvengono in provincia, organizzeremo delle manifestazioni per sensibilizzare giovani e adulti ad una guida più sicura e consapevole dei propri mezzi, appena la giunta sarà insediata. È una tematica che portiamo avanti già dagli anni passati, durante l'amministrazione Festa, di cui all'epoca ero il vicesindaco e proseguiremo con gli interventi. È un tema che a noi sta molto a cuore, Avellino è una città dove incidenti importanti non ce ne sono, soltanto in alcuni punti della superstrada. Anche se le strade, come la Strada Statale 90 delle Puglie sono a cura provinciale, è ugualmente giusto attenzionarle. Sulla strada statale Ofantina molti giovanissimi (e non solo) sono morti. C'è bisogno che le persone siano più attente alla guida"
D. "Giovani e adulti devono sicuramente essere più attenti alla guida. Quali sono le motivazioni principali degli incidenti stradali?"
R. "Come ben sappiamo, non è soltanto l'uso di sostanze stupefacenti o alcolici a provocare incidenti stradali. Spesso può essere il cattivo stato del manto stradale, una disattenzione, un colpo di sonno. Bisogna fare informazione corretta anche su questo argomento e sensibilizzare ad un uso attento della propria automobile"
D. "La dinamica dell'incidente è attualmente ignota?"
R. "Nel caso dei compianti ragazzi non conosciamo ancora le dinamiche, solo tre su quattro salme (compreso Bilal) sono state restituite alle famiglie. È rimasta per l'autopsia l'ultima, quella dell'autista, per comprendere cosa sia effettivamente accaduto. L'impegno già profuso da parte della città di Avellino proseguirà, per far prendere maggiore consapevolezza a tutte le persone l'importanza e il valore della vita"