E' vero che l'Iran vuole uccidere Trump? L'attentato al presidente Usa nei giorni scorsi ha catturato l'attenzione del mondo intero. La teoria del complotto della Repubblica Islamica in merito ad un possibile attentato per sbarazzarsi del magnate newyorkese è stata diffusa dalla Cnn, derivante da alcune fonti vicine al Secret Service, subito dopo la vicenda avvenuta a Butler, durante il comizio del tycoon, per mano di Thomas Crooks.
Qual è stata la risposta di Teheran quando si è vista gli occhi del mondo puntati addosso? Per approfondire la questione Tag24 ha parlato con l'antropologa, giornalista ed esperta di Iran, Tiziana Ciavardini.
Il ventenne Thomas Matthew Crooks, lo scorso 14 luglio 2024, ha attentato alla vita di Donald Trump a Butler, in Pennsylvania, durante un comizio del tycoon. L’uomo è stato neutralizzato dalla polizia americana. Il suo tentativo di uccidere l'ex presidente Usa è qualche modo collegato all'Iran?
La risposta è no, Crooks avrebbe agito da solo, il colpo partito dal suo fucile era animato unicamente dalla sua mano. Ma perché allora la Cnn ha iniziato a parlare di un complotto dell'Iran? La rivelazione dall'ente televisiva americana, giunta da alcune fonti, avrebbe spinto i Secret Service nelle ultime settimane ad aumentare la sicurezza attorno all’ex presidente.
Quindi l'Iran vuole uccidere Trump? La teoria del complotto troverebbe una spiegazione per via delle recenti minacce della Repubblica Islamica, intenta a cercare vendetta per la morte di Qasem Soleimani, il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, ucciso dai militari USA nel gennaio 2020.
Il portavoce del Secret Service, Anthony Guglielmini, il giorno immediatamente successivo all'attentato contro Trump aveva lasciato trapelare la notizia di un rafforzamento della sua scorta senza una precisazione. Questi sono tutti i tasselli che avrebbero portato a pensare ad un'imminente mossa di Teheran per passare al contrattacco.
Dopo l'annuncio della Cnn, non tarda ad arrivare la riposta dell'Iran. Le accuse di aver ideato un complotto per uccidere Trump non hanno, com'era prevedibile, riscontrato il favore di Teheran, anzi hanno acceso un clima di aspre polemiche e dure critiche.
La Repubblica Islamica ha dichiarato alla Cnn che le accuse sono "infondate e dannose" e ha negato con forza la teoria del complotto. Poi ha continuato:
tramite le parole di un portavoce della missione iraniana alle Nazioni Unite.
L'antropologa, giornalista ed esperta di politica iraniana Tiziana Civardini, che ha vissuto per quasi vent'anni nella Repubblica Islamica, ha commentato la teoria del complotto sull'assassinio di Trump con Tag24:
"Da circa 45 anni - dal 1979 anno della rivoluzione islamica – l’Iran ha mostrato al mondo intero la sua crudeltà, quindi possiamo aspettarci di tutto da quel regime criminale. Parliamo di un regime che non ha avuto alcuna remora nell’impiccare dei giovani manifestanti, anche pubblicamente, semplicemente perché chiedevano un po’ più di libertà, in un paese dove questa è ancora un sogno utopico.
L’attentato che si è compiuto nei confronti del forse futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump lascia ancora oggi molti dubbi. Non vorrei parlare di complotto ma personalmente credo che molti elementi non tornino su quanto accaduto in Pennsylvania, come ad esempio l’immediata reazione con il braccio alzato del tycoon.
In una situazione del genere probabilmente qualunque essere umano, nel momento in cui vieni colpito, tende a mettersi in sicurezza. Sarebbero bastati pochi millimetri in più per ucciderlo. Questa reazione a mio avviso è sconsiderata".
Poi continua escludendo lo zampino dell'Iran nell'attentato a Trump:
"In virtù di queste considerazioni si potrebbe pensare ad un attentato che in qualche modo era stato organizzato. E proprio grazie a tale evento Trump ha già vinto. Detto ciò, tutto è possibile ma che ci sia la mano dell’Iran dietro lo escluderei, così come è stato fatto anche da altri analisti proprio perché non credo che la Repubblica islamica abbia agito in questo modo.
Abbiamo motivo di pensare che molti altri omicidi siano stati realizzati attraverso la mano dell’Iran ma non credo che sia questo il caso. Trump ha le idee molto chiare sulla Repubblica islamica e mi auguro che durante questo suo mandato sia veramente possibile assistere al crollo del regime islamico. Molti iraniani contano proprio sulle azioni del magnate affinché venga ripristinata la libertà".
Tag24 ha approfondito il tema delle elezioni presidenziali in Iran con Tiziana Ciavardini.