Gli allevamenti intensivi sono una fonte rilevante di emissioni inquinanti, contribuendo a numerosi problemi ambientali, tra cui i cambiamenti climatici, l'inquinamento dell'aria e l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali.
In Italia, dove l'agricoltura e l'allevamento rappresentano settori economici fondamentali e strategici, l'impatto delle emissioni inquinanti generate dagli allevamenti intensivi sull'ambiente è una questione cruciale, che richiede un'attenzione immediata.
Gli allevamenti intensivi producono diverse emissioni inquinanti che hanno un impatto rilevante sull'ambiente e sulla salute umana.
Tra le principali emissioni generate dagli allevamenti intensivi, con maggiori effetti negativi sull’eco-sistema naturale, si ha:
In Italia, nella Pianura Padana, l'inquinamento atmosferico generato dagli allevamenti intensivi rappresenta una minaccia concreta per la salute pubblica.
Studi recenti hanno evidenziato come le emissioni inquinanti derivanti dall'agricoltura, in particolare dagli allevamenti intensivi, siano una delle principali cause d’inquinamento dell'aria in questa regione.
Il settore agricolo, con l’uso intensivo delle risorse energetiche fossili e l’ampio utilizzo di fertilizzanti agricoli, è uno dei maggiori responsabili dell'inquinamento atmosferico nella Pianura Padana, con notevoli ripercussioni sulla salute umana.
Solo in Lombardia, le emissioni inquinanti degli allevamenti intensivi sono direttamente responsabili di quasi 600 morti l'anno.
Due studi recenti nell’ambito del progetto INHALE - INvestigating Health effects of Air pollution in Lombardy, condotti dal CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, dall'Università Bocconi e da Legambiente, hanno permesso di analizzare l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana.
Approfittando della diminuzione delle emissioni inquinanti generate dai trasporti e dall’industria durante la fase iniziale della pandemia di COVID-19 nel 2020, i ricercatori hanno potuto valutare specificamente l'effetto delle emissioni degli allevamenti intensivi sulla qualità dell'aria.
Durante quel periodo, i livelli di particolato nelle regioni del Nord sono rimasti elevati nonostante il blocco della circolazione e di molte attività produttive.
I ricercatori, con i dati ottenuti, hanno esaminato in dettaglio la complessa relazione tra le emissioni di ammoniaca provenienti dagli allevamenti intensivi e dallo spargimento di reflui zootecnici.
Tra i risultati del primo studio, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Atmospheric Environment, emerge che l’agricoltura è il principale produttore di emissioni di ammoniaca nella Pianura Padana, contribuendo significativamente alla formazione di particolato e al peggioramento della qualità dell’aria.
Il secondo studio, focalizzato sulla Lombardia, ha dimostrato che lo spargimento di letame contribuisce al deterioramento della qualità dell’aria in inverno, poiché è rilasciata ammoniaca nell’atmosfera.
Il progetto INHALE - INvestigating Health effects of Air pollution in Lombardy è un'iniziativa cruciale per comprendere l'impatto delle emissioni inquinanti sulla salute umana, con un focus particolare sulla Lombardia e sulla Pianura Padana.
Realizzato da un consorzio di enti di ricerca tra cui il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, l'Università Bocconi e Legambiente, questo progetto approfondisce le complesse relazioni tra le emissioni agricole e la qualità dell'aria.
Per meglio comprendere l'importanza e la portata di questa ricerca, è utile esaminare i principali obiettivi del progetto e i risultati che ne sono emersi:
I risultati del progetto INHALE hanno rivelato che l'agricoltura, con un focus particolare sugli allevamenti intensivi, è una delle principali fonti di particolato fine nella Pianura Padana.
Questi studi hanno evidenziato che le emissioni agricole sono molto correlate a gravi problematiche di salute, contribuendo a malattie respiratorie e cardiovascolari e provocando un rilevante numero di decessi prematuri.
Le conseguenze delle emissioni inquinanti degli allevamenti intensivi vanno ben oltre l'impatto ambientale, estendendosi a effetti rilevanti sulla salute umana.
Tra i principali rischi associati a queste emissioni:
In Italia, per affrontare gli effetti delle emissioni inquinanti generate degli allevamenti intensivi, è necessario un approccio integrato che combini politiche di sviluppo sostenibile, innovazioni tecnologiche e pratiche agricole sostenibili.
È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità tra produttori e consumatori per mitigare le emissioni inquinanti e proteggere l'ambiente e la salute pubblica.
Pianificare una riduzione del numero degli animali allevati e implementare metodi di gestione dei rifiuti più efficaci che consentono la produzione di biometano, sono passi essenziali per ridurre l'inquinamento atmosferico e i suoi effetti negativi.