26 Jul, 2024 - 19:13

Chi è Surafel Tadeyos, il 17enne scomparso da Fidenza, in provincia di Parma il 23 giugno. Il padre: "Aiutateci a ritrovarlo. Sparire non è da lui..."

Chi è Surafel Tadeyos, il 17enne scomparso da Fidenza, in provincia di Parma il 23 giugno. Il padre: "Aiutateci a ritrovarlo. Sparire non è da lui..."

Chi è Surafel Tadeyos, sparito in circostanze misteriose da Fidenza, in provincia di Parma, il 23 giugno 2024.

I suoi familiari sono estremamente preoccupati. È un ragazzo di buona famiglia, diacono in una chiesa cristiano ortodossa, benvoluto dalla comunità locale e studente modello.

L'adolescente, di origine etiope, si è allontanato volontariamente dalla propria abitazione, la penultima domenica dello scorso mese, intorno alle 5 mattino, per raggiungere come di consueto la vicina parrocchia. Lì avrebbe dovuto aiutare il prete a svolgere la funzione religiosa, ma purtroppo, non c'è mai arrivato.

I genitori, hanno segnalato nel primo pomeriggio della stessa giornata, la drammatica vicenda ai carabinieri. Per questioni burocratiche, la denuncia è avvenuta il giorno dopo, lunedì 24 giugno e le forze dell'ordine si sono immediatamente prodigate nelle ricerche insieme all'aiuto di amici, conoscenti e volontari.

Tag24 ha intervistato in esclusiva sulla vicenda il padre di Surafel, Tadeyos Mulugeta.

Chi è Surafel Tadeyos, il 17enne scomparso da Fidenza, in provincia di Parma

Surafel Tadeyos è alto un metro e 70, corporatura esile, carnagione scura, capelli corti neri e senza barba. Al momento della sparizione indossava una felpa rossa, blu jeans e scarpe di pelle.

Il padre, dallo scorso giugno ad oggi, ha viaggiato verso la maggior parte delle stazioni d'Italia e della Francia con l'obiettivo di diffondere personalmente la notizia della scomparsa del 17enne mediante volantinaggio e affissioni pubbliche.

"Surafel è un bravo ragazzo e sparire non è da lui. Non è mai capitato prima d'ora" racconta il sig. Mulugeta, al telefono con la redazione. "È andato in chiesa per aiutare il parroco con la messa, siamo di religione cristiano ortodossa e lui è attualmente un diacono. Ha una grande fede e la religione, insieme allo studio, è una sua passione"

Surafel Tadeyos potrebbe essersi spostato da Parma: ospitare un minorenne è reato

"Ho chiesto agli amici di mio figlio e ai compagni di scuola se sapessero qualcosa riguardo il suo allontanamento. Non ne ha parlato con nessuno..." prosegue il padre del 17enne. "Ha lasciato a casa i suoi documenti d'identità, lo smartphone, beni di prima necessità. Non ne aveva bisogno per andare a messa..."

Non avendo nulla con sé utile al suo sostentamento, la prima preoccupazione che emerge è che Surafel possa essere ospitato da ignoti, potenzialmente coetanei. Si rammenta che offrire asilo ad un minorenne, qualsivoglia sia la motivazione, è un reato punito dalla legge.

"Qualora leggessi questa intervista" conclude il papà... "Torna presto a casa da me, dalla tua mamma e dalla tua sorellina. Ci manchi tanto e ti vogliamo bene. Poni fine a questa sofferenza, chiamaci. Fatti sentire, facci sapere che è tutto okay, non è successo niente"

Proseguono incessantemente anche le ricerche di Pierpaolo Arquilla, scomparso da Colleferro, in provincia di Roma il 23 luglio 2024.

Il sindaco di Fidenza: "Il 27 luglio tutti in piazza per testimoniare la nostra vicinanza alla famiglia"

Il sindaco di Fidenza, Davide Malvisi, si è prontamente prodigato per offrire aiuto ai familiari di Surafel Tadeyos. "Sabato 27 luglio 2024, ore 10:00, tutti in Piazza Garibaldi per testimoniare la nostra vicinanza alla famiglia" scrive il primo cittadino.

"Nelle ultime settimane ho avuto ripetuti contatti con i rappresentanti della comunità etiope provinciale e in particolare con Tadeyos Mulugeta, il padre di Surafel. Ho avuto modo di conoscere persone splendide che affrontano una situazione difficile con grande dignità, solidarietà e spirito propositivo"

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"È un piccolo gesto utile a tenere accesi i riflettori sulla scomparsa di Surafel e cercare di sollecitare la raccolta di segnalazioni utili a sapere dove si trova adesso. È anche un modo semplice e diretto per far arrivare a Surafel un messaggio di affetto da parte di tutti noi, fargli sapere che lo aspettiamo di nuovo a casa"
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Antonio Preziosi
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